Analizzando le prime otto giornate di Serie e le due Champions League, si può notare come l’Inter di Simone Inzaghi, al netto della sfortuna o degli episodi, rallenta il suo cammino contro le big, o contro le squadre di medio-alta classifica. La prima di Champions è stata persa contro il Real Madrid a San Siro per 1-0 al minuto 89. Poi il 2-2- sempre a San Siro contro l’Atalanta (con Dimarco che fallisce il rigore del 3-2). Lo 0-0 contro lo Shakhtar in terra ucraina e infine il 3-1 rimediato alll’Olimpico sabato pomeriggio. Ma non finisce qua. Perchè domenica prossima i nerazzurri ospiteranno in casa una Juventus rigenerata, distante solo 3 punti dal terzo posto dei nerazzurri.
Una sfida che Antonio Conte seppe vincere a mani basse nel febbraio del 2021: colpo di testa di Vidal e gioiello di Barella per un 2-0 che non lasciò scampo ai bianconeri. Quella fu la sfida che lanciò i nerazzurri verso la conquista dello scudetto. C’è da dire che, analizzando la classifica attuale, l’Inter di Simone Inzaghi sembra essere più produttiva (ha 2 punti in più dell’Inter di Antonio Conte) ma un distacco maggiore dalla vetta: -7, contro il -5 dell’Inter contiana. Dettagli che, in un cammino del genere, posso contare tantissimo. Ma adesso non c’è tempo di pensare al campionato, perchè martedì a San Siro arriva lo Sheriff primo del girone, con i nerazzurri che cercano la prima gioia europea.