L’Inter ha vinto il suo 19° Scudetto e il titolo è stato frutto soprattutto di un percorso straordinario nel girone di ritorno. Le tappe decisive, però, sono molteplici e non hanno riguardato solo la Serie A, ma anche le altre competizioni. A partire dal ritorno al 3-5-2, il Sassuolo, l’eliminazione dalla Champions, la Juventus… è il caso di rivivere la strada per la vittoria.
L’Inter è tornata al 3-5-2 classico dopo il fallimento del tentativo di Eriksen come trequartita. La precedente gara contro il Torino, però, ha mostrato ancora una grande mancanza di equilibrio. A Reggio Emilia, però, ritorna l’Inter compatta in difesa e cinica in attacco nonostante l’assenza di Lukaku dal 1′. Sanchez, un autogol di Chiriches e Gagliardini uniti alla capacità di rendere inoffensivo il possesso palla avversario rendono chiaro il ritorno dell’impronta classica di Conte. L’Inter arriverà ad 8 vittorie di fila.
Una grande Inter in campionato impatta ancora una volta contro gli ucraini e viene eliminata dalla Champions League con l’ultimo posto nel girone. Su Conte e la squadra piovono le critiche e le richieste di dimissioni. L’Inter, però, non subisce il colpo psicologicamente e continua la sua corsa in campionato sfruttando alla lunga anche l’assenza dell’impegno europeo.
I nerazzurri seguono il Milan, ma il Derby d’Italia è sempre uno scoglio complicato. Tuttavia, a San Siro non c’è partita. Vidal segna il suo primo gol nerazzurro in campionato, Barella la chiude sfruttando un grande lancio di Bastoni. Una vittoria che vale molto più dei tre punti perchè dà la consapevolezza all’Inter di aver colmato il gap e di poter lottare davvero fino alla fine per lo Scudetto.
Un Derby clamoroso sia per i fatti che hanno coinvolto Lukaku ed Ibrahimovic sia per la riscossa nerazzurra dopo il momentaneo svantaggio. L’espulsione dello svedese ha scatenato la squadra di Conte che ha messo a ferro e a fuoco la metà campo rossonera. Il gol, però, non arriva e come nelle storie più belle al 97′ segna su punizione Eriksen e qualifica l’Inter. E’ il momento che cambia non solo l’avventura nerazzurra del danese, ma probabilmente tutto il finale di stagione nerazzurro. Eriksen diventerà perno della mediana dell’Inter.
Il giorno del sorpasso. L’Inter vince e convince contro la Lazio e sfrutta il crollo del Milan alla Spezia. Vittoria figlia dei gol della Lu-La che porta la vetta che la squadra di Conte non ha più perso.
L’Inter annienta il Milan nel Derby di ritorno, continua a vincere, va in fuga e segna definitivamente il calo dei rossoneri. Uomo partita probabilmente Handanovic che compie tre miracoli in pochi secondi all’inizio del secondo tempo. Poco dopo, però, l’Inter la chiude prima con Perisic e poi con Lukaku.
L’Inter vince probabilmente la partita che è valsa lo Scudetto. La squadra di Conte sfrutta al meglio l’occasione avuta e poi difende con le unghie e con i denti nella propria trequarti per quasi tutta la partita. Una difesa estrema che mostra lo spirito nerazzurro. La mentalità vincente c’è tutta e ora l’Inter con 6 punti di vantaggio sul Milan corre verso lo Scudetto.
Dopo 12 vittorie e 2 pareggi nel girone di ritorno, l’Inter arriva allo Scida sapendo di essere ad un passo dallo Scudetto dopo aver creato un margine di 11 punti. La partita è più complicata del previsto, ma nel secondo tempo Eriksen e Hakimi firmano lo 0-2.