Inter, Calhanoglu: “Qui mi sento più importante. Rinnovo? Aspetto la chiamata…”

Inter, Calhanoglu: “Qui mi sento più importante. Rinnovo? Aspetto la chiamata…”

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Hakan Calhanoglu ha trovato la sua dimensione all’Inter. Il turco, dopo l’esperienza al Milan, è passato sull’altra sponda di Milano ed è pronto a rimanerci a lungo. A patto che arrivi la chiamata per il rinnovo. In una lunga intervista concessa al Corriere della Sera, il centrocampista analizza la sua situazione, fra presente e futuro.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Inter, Calhanoglu: “Sono diventato più aggressivo”

“Mi sento bene e voglio essere ancora più importante per l’Inter. Qui mi hanno aiutato da subito e mi hanno fatto sentire a mio agio. Voglio ripagare questa fiducia vincendo un altro trofeo, magari lo scudetto”. Comincia così la sua intervista Calhanoglu. E carica l’ambiente: “Crediamo alla rimonta, se riprendiamo con la stessa qualità delle ultime partite prima della sosta possiamo farcela. Sarà decisiva la sfida col Napoli del 4 gennaio a San Siro, ci farà capire tanto del resto del campionato. Vincere sarebbe importantissimo, giochiamo in casa e siamo favoriti. La stiamo preparando nel modo giusto, vedo bene la squadra. Vogliamo mostrare quello che abbiamo dentro”.

Sul suo ruolo in campo: “I calciatori intelligenti si sanno adattare e io credo di averlo fatto bene in un ruolo che comunque conoscevo già, perché in nazionale gioco da mediano. Poi puoi essere alto o basso, ma in campo fai la differenza se hai il fuoco dentro. Devi essere cattivo nei duelli, intenso. In questo penso di essere migliorato. Prima ero più elegante, leggero, un classico numero 10. Non avevo la cattiveria che ho oggi. Da quando ho cambiato ruolo sono più aggressivo e corro tanto, mi sacrifico. Non mi è mai interessato stare a contare gol e assist. So che tanti guardano queste statistiche, ma i numeri arrivano se lavori bene”.

Calhanoglu
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

“Voglio rimanere ma…”

Poi parla del rinnovo: “Piero Ausilio non mi ha ancora chiamato per trattare il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024. Ho voglia di parlarne, aspetto sia lui a chiamarmi. Amo l’Italia, vorrei restare a vivere a Milano anche a fine carriera. Se non avesse fatto il calciatore mi è sempre piaciuta la musica, ma penso che sarei diventato poliziotto: gestiscono situazioni difficili, aiutano gli altri, fanno un bel lavoro. Il calcio è arrivato da solo, quando ho capito di avere talento. Poi ci ho messo sacrificio e fatica”.

Su Inzaghi: “È una delle persone che più mi ha voluto all’Inter, ha dimostrato di credere nelle mie qualità dal primo giorno. Mi ha fatto i complimenti per come ho sostituito Brozovic, ho un ottimo rapporto con l’allenatore, insieme abbiamo vinto due coppe e ci è mancato solo lo scudetto”.

Sulla Champions League: “Vincerla è uno dei miei sogni, quest’anno ci credo.Non so bene perché, ho una sensazione particolare. Abbiamo superato un girone difficile, ci siamo rialzati dopo la sconfitta con il Bayern dimostrando quello di cui siamo capaci. Il Porto è una squadra forte, ma se giochiamo come contro il Barcellona possiamo passare il turno”.

La finale di Supercoppa Italiana sarà contro la sua ex: “Rispetto il Milan, ho un buon rapporto con Pioli, Maldini e Massara. Da gentiluomo ho fatto loro i complimenti per lo scudetto vinto nella scorsa stagione. Gli amici non hanno colori. Ma per me quello è il passato, ora penso solo all’Inter”.