Massima concentrazione in casa Inter. Il tecnico Antonio Conte ha dettato la linea, ora che mancano pochi passi alla conquista del 19esimo tricolore. Il ‘lunch match’ di oggi mette i nerazzurri di fronte al Cagliari di Leonardo Semplici. Avversario ‘scorbutico’ in piena corsa salvezza. La Beneamata guarda tutti dall’alto in classifica, con il Milan inseguitore momentaneamente staccato di ben 8 lunghezze. I sardi si trovano alla 18esima posizione, staccati 5 punti dal Torino, vittorioso contro l’Udinese e con un match da recuperare.
L’Inter ha fatto il pieno nel girone di ritorno: 10 su 10 e, con una vittoria contri gli isolani, verrebbe eguagliato il record di 11 vittorie consecutive realizzato dalla Lazio la passata stagione. L’Inter dovrà fare a meno di Barella, squalificato nel match contro il Sassuolo dopo aver incassato il cartellino giallo in diffida. Quasi certamente out anche Perisic. Il Cagliari sarà ancora privo del portiere Cragno, positivo al Covid-19.
Negli ultimi 37 incontri contro il Cagliari, solo in un’occasione l’Inter non è andata in gol: nella sfida dell’aprile 2013. Appena due vittorie nelle ultime 19 trasferte per il Cagliari a San Siro. Non sarà semplice segnare ai nerazzurri. Infatti, delle ultime 12 partite di campionato, sono ben 8 le volte che la squadra di Conte ha mantenuto la porta inviolata. Si affrontano la squadra ‘più cinica’ e quella ‘più magnanima’ della Serie A. L’Inter infatti vanta la più elevata percentuale realizzativa, mentre il Cagliari ha la più bassa. Inoltre, dall’inizio del 2021, il Cagliari è la squadra che ha segnato meno reti in campionato: 10 in 15 partite.
Osservati speciali per Semplici i due gioielli dell’asse implacabile di Conte: Romelu Lukaku e Lautaro Martinez. Oltre alle 21 reti stagionali, il belga ha già servito ben nove assist in questa stagione. L’argentino, dal suo canto, ha una certa predilezione per il Cagliari, avendo segnato ben 4 reti e servito un assist nelle ultime cinque sfide contro i sardi. Occhio all’ex Radja Nainggolan per l’Inter. I nerazzurri, infatti, sono la vittima preferita del Ninja: ben sei gol all’Inter in carriera.