Non c’è pace in casa nerazzurra per quanto riguarda il rinnovo di Marcelo Brozovic. Il croato è in scadenza di contratto e un accordo con la società meneghina non è stato ancora trovato. Una tarantella che va avanti ormai da troppo tempo e che deve chiudersi entro la fine dell’anno, nel bene o nel male. Lo vuole l’Inter, ma anche Brozovic, insieme al papà, nonchè agente del giocatore. L’intoppo di una possibile trattativa non sembrerebbe riguardare solo la questione economica. La società nerazzurra sospetta che, in queste settimane, l’entourage del centrocampista nerazzurro starebbe sondando altri terreni, dai quali potrebbero arrivare offerte più allettanti. Il tempo sembra ormai scadere, anche perchè il croato ha 28 anni e si avvicina a quello che potrebbe essere il contratto più importante della sua carriera e non è escluso che venga firmato lontano da Milano.
I club interessati sarebbero il PSG e l’Atletico Madrid. Già lo scorso anno Leonardo aveva provato a strappare Brozovic all’Inter in una trattiva con Paredes, salvo poi andare tutto a monte per la differenza d’ingaggio. Ma i parigini non hanno mai nascosto l’interesse nei confrtoni del croato. Ma occhio anche ai segnali lanciati dall’Atletico.
Sembra esserci molta frenesia nell’ambiente nerazzurro. La colpa è in parte della società meneghina, arrivata a poco meno di sette mesi a trattare il rinnovo del suo giocatore, ma dall’altra parte vuole capire quale sia l’orientamento del croato. Entro l’inizio dell’anno Marotta e Ausilio vogliono mettere un punto a questa faccenda: o va via a giugno o rinnova e resta. Esclusa la terza ipotesi della cessione a gennaio: Brozovic rimane un elemento importante per Inzaghi, ma se la sua intenzione è andare a giocare altrove, è meglio non dilungare una trattativa che potrebbe compromettere anche il suo rendimento in campo, che andrebbe a discapito della squadra.
Oltre alla non chiarezza di questa situazione, c’è in ballo anche lo stipendio. Brozovic avrebbe richiesto lo stesso di Lautaro, da 6 milioni a stagione. Il club, invece, ha in testa un accordo diverso: un adeguamento minimo per un calciatore che già percepisce 4 milioni di stipendio al quale la società vorrebbe offrire la stessa tipologia di contratto posta sul piatto a Barella, ovvero un ingaggio a salire con partenza da 4,5 milioni. Un primo incontro tra le parti è previsto a breve, e forse qualcosa potrebbe iniziare già a cambiare.