Dopo le vittorie di Juventus e Lazio, stasera, alle 21, toccherà all’Atalanta e all’Inter di Antonio Conte. La formazione meneghina, più di tutte, ha l’obbligo di iniziare bene il percorso per non dover ripetere gli errori commessi nelle ultime due annate.
LO STATO DI FORMA
Un obbligo non semplice da rispettare date le ancora numerose assenze causa COVID e non solo (Sensi non al 100% per un affaticamento) e visto il KO subito nel derby di sabato. Di fronte, tuttavia, c’è un Borussia Monchengladbach che non se la passa meglio.
Dopo una stagione, la scorsa, passata in vetta nella prima parte e in lotta per il quarto posto nella seconda, infatti, i ragazzi di Marco Rose non hanno cominciato bene la nuova annata. Una brutta sconfitta all’esordio contro l’altro Borussia (3-0), una vittoria e due pareggi (1-1 con il Wolfsburg nell’ultima giornata), finora, per la squadra bianconeroverde.
Colpa di una condizione fisica ancora non ottimale e anche dell’assenza di uno dei punti cardine della rosa, Dennis Zakaria. Il mediano svizzero classe ’96, fuori forma al momento, è stato, infatti, uno dei punti di forza della squadra di Rose nella prima parte di stagione tant’è che, per lui, avevano iniziato a suonare già le sirene delle big inglesi. Un infortunio al ginocchio a marzo, in pieno lockdown, però, gli ha fatto saltare il finale di stagione in cui il Borussia ha vinto solo 5 delle ultime 9 di campionato. Un rendimento che ha messo a serio pericolo la qualificazione in Champions League, in mano al Bayer Leverkusen fino alla penultima giornata.
LE PROBABILI
L’Inter si schiererà con il suo solito 3-4-1-2. Difesa confermata. Davanti a capitan Handanovic, il trio D’Ambrosio-de Vrij-Kolarov già visto nel derby. Cambi, invece, a centrocampo, dove Conte sembra voler dare l’opportunità dal primo minuto a Eriksen qualche metro più avanti della mediana formata da Hakimi, Barella, Vidal e Perisic. Quest’ultimo, tuttavia, non è sicuro della titolarità. Conte, infatti, sta pensando di inserire Darmian per dare maggiore copertura a Kolarov, apparso finora in difficoltà nel ruolo di terzo di difesa. Infine, in attacco, il solito Lukaku affiancato da Sanchez che dà un turno di riposo a Lautaro Martinez.
Il Borussia Monchengladbach di Marco Rose, invece, dovrebbe abdicare dal suo tipico 4-2-3-1 in favore di una formazione a specchio. Una soluzione già provata contro il Borussia Dortmund alla prima. In quel caso, come ricordato all’inizio, non andò benissimo. Rose, tuttavia, sembra volerci ritentare inserendo nel suo 3-4-1-2 Ginter, Elvedi e Bensebaini davanti all’affidabile Sommer. A centrocampo l’ex Salisburgo Lainer, il campione del mondo Kramer, il talentuoso Neuhaus e, infine, l’esperto Wendt. Davanti a loro, il trequartista Hofmann. Attacco, poi, formato dal pericoloso figlio d’arte Marcus Thuram e l’ex Nizza Pleà.