Inter, bilancio in rosso, ma senza drammi
La notizia, all’uscita dall’Assemblea Generale riunita per approvare il bilancio al 30 giugno 2020, è che il Presidente dell’Inter Steven Zhang ha rinnovato la propria fiducia ad Antonio Conte. Questione di equilibri, ma anche, se non soprattutto, di bilanci. Lo stipendio dell’allenatore nerazzurro è di quelli pesanti, e tenerne a libro paga tre (l’altro è Spalletti) sarebbe insostenibile. Ne va della sostenibilità economica del club, che ieri ha formalizzato quanto si sapeva già dal 30 ottobre: rosso da 102,4 milioni di euro. Per un bilancio consolidato a 372,4 di euro, su cui pesano gli effetti della pandemia e degli stadi chiusi.
C’è però da fare una doverosa considerazione. Lo slittamento della fine della stagione al 31 agosto 2020 porta con sé anche il differimento contabile dei ricavi generati dai diritti televisivi e dalle sponsorizzazioni. In totale, 51 milioni di euro, che portano l’EBITDA (ossia il margine operativo lordo, ndr) a 46 milioni di euro. Scenderebbe, così, anche la perdita di esercizio, a 70,7 milioni di euro. E i ricavi che arriverebbero a quota 423,7 milioni, il +2% sul 2019, il doppio rispetto al 2016, anno dell’arrivo degli Zhang alla presidenza.
Altro aspetto positivo, la conferma del brand Inter tra i 15 più importanti, per valore, al mondo. È in 14° posizione, a 466 milioni di euro, grazie ad una crescita del 235% in 5 anni, e di 15 posizioni dal 2016. Altro dato interessante: secondo l’agenzia Sportspro, l’Inter è il 20° brand sportivo più commerciabile al mondo, il 7° tra i club calcistici.
Corrono anche i numeri della digitalizzazione e della produzione di contenuti per le nuove generazioni. Che portano ad un aumento dei follower sui diversi social del 72% rispetto alla stagione precedente, arrivati a 38,8 milioni. Per il Football Clubs Valuation Report 2020 di KPMG è la crescita percentuale maggiore in Europa. Nel mondo reale, continua a crescere il numero dei tifosi nel mondo: sono 428 milioni, l’11% in più del 2019.
Non è mancato il calore del pubblico, che si rispecchia nei numeri di affluenza allo stadio, che pongono i fan interisti al primo posto in Italia. Nelle 12 partite casalinghe a porte aperte San Siro ha accolto 800.000 spettatori, 65.800 per gara, il 7% in più della stagione precedente. Ne ha beneficiato il botteghino: la partita contro la Juventus ha segnato il record di incassi della Serie A, con 6,6 milioni di euro. Il match di Champions League contro il Barcellona, invece, il più alto incasso di sempre in Italia: 7,9 milioni di euro.
Infine, gli investimenti in infrastrutture, con il completamento dei lavori del Clubhouse del Suning Training Centre e l’inizio di quelli per il Suning Youth Centre. Il meglio, però, deve ancora venire: il nuovo Distretto di San Siro, ancora in via di progettazione, con il nuovo avveniristico stadio che costerà 1,2 miliardi di euro.