Inter, Antonio Conte può far coesistere Brozovic ed Eriksen?
Si avvicina il match con la Lazio per l’Inter, in programma domenica sera a San Siro. Per i nerazzurri, specialmente dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, l’obiettivo è più che mai tentare di vincere il tricolore. Contro i biancocelesti, l’Inter è chiamata a rimanere in scia del Milan, mantenendo a distanza di sicurezza l’inseguitrice Juventus. Il tecnico nerazzurro, ormai, ha trovato la quadra tecnica del suo gioco, continuando però ad incappare in usuali errori che, talvolta, condizionano il risultato finale delle partite della Beneamata. Tra le tante critiche mosse al gioco di Conte, la più ‘gettonata’, senz’altro, è quella relativa alla mancanza di qualità, così come il celebre ‘piano B’. Per provare ad aumentare la cifra tecnica, il tecnico ha provato a rilanciare Eriksen in coppia con Brozovic. Soluzione che, almeno finora, non ha portato gli effetti sperati.
Contro la Juventus ‘l’esperimento’ non ha funzionato. Se dapprima il rilancio di Eriksen passava dalla sua investitura come regista, l’aver affiancato Brozovic ha portato nuovamente ad un lavoro da mezz’ala per il danese. Era già capitano nel corso della passata stagione: Eriksen è uscito totalmente dalla manovra. Il nodo tattico attorno all’ex Tottenham continua a non trovare soluzione. Questo perché, probabilmente, non è una questione di tecnica, posizionamento o quant’altro. L’intera manovra predilige un approccio principalmente fisico dove, la regia, non va di pari passo con i movimenti dettati al centrocampo. Brozovic è un giocatore che, seppur caratterizzato da prestazioni altalenanti, sa combinare intensità e qualità. Quando si alzano i giri del motore, l’intero bagaglio tecnico del trequartista classe 1992 svanisce.
Il partner migliore resta Arturo Vidal
Più congeniale Vidal, sia come partner di Brozovic così come per il danese. Per far coesistere Brozovic ed Eriksen, Conte dovrebbe snaturarne uno dei due, richiedendo compiti che esulino dal loro profilo tecnico e, certamente, richiedere un lavoro di contenimento fisico ad Eriksen può provocare grande instabilità al centrocampo. Compito arduo e, sicuramente, pericoloso per l’economia delle partite dell’Inter. In un assetto dove, le gambe, devono girare più del pallone, Christian Eriksen, vissuto per tutta la carriera tra le linee di centrocampo e attacco, difficilmente può emergere. Che Conte possa riproporre l’accoppiata, magari lavorandoci con attenzione, non è escluso. Tuttavia, nuovamente, si rischierebbe di perdere peso. E, in questo momento, l’Inter ha bisogno di tutto fuorché perdere tempo senza ottimizzare il potenziale della propria rosa.