L’Inter si gode la qualificazione alla Finale di Coppa Italia e prova a gettare le basi per il futuro. Il club nerazzurro con al timone Steven Zhang vuole continuare a competere nel mondo del calcio attuale, profondamente cambiato rispetto a quello di alcuni anni fa. A margine di un evento all’Università Bocconi di Milano, di questo è non solo ha parlato il CEO corporate dell’Inter Alessandro Antonello. Di seguito ecco le sue dichiarazioni.
“Nel passato anche recente il business del calcio era gestito dai magnati per il sostentamento del club, e le entrate erano legate dagli introiti da stadio ed i costi derivanti dalle spese per i calciatori. Adesso i modelli di governance si sono evoluti e richiedono modelli scientifici”.
“Il calcio è comunque un settore atipico, perché da un lato deve garantire la competitività sportiva e dall’altro la sostenibilità e la tutela del sistema dove non ci deve essere una situazione monopolistica. Il calcio moderno a livello di business è cambiato negli anni ’80, con le sponsorizzazioni ed i diritti televisivi”.
“L’Inter compete per conquistarsi alcune fette del tempo libero delle persone, dobbiamo cogliere queste opportunità”.
“Dal mecenatismo della famiglia Moratti siamo passati all’attuale gestione della famiglia Zhang, che ha sostenuto grandi investimenti per la squadra ed è mutato anche il core business dato che ora la società è anche di intrattenimento. Ha dato grande stabilità nel progetto esecutivo ed ha attuato una strategia chiaro. Abbiamo fatto un percorso importante trasformando un’icona del mondo del calcio come l’Inter ad una dimensione life style legata ad esempio al design ed all’innovazione. Steven Zhang ha avuto il grande merito di avvicinare all’Inter le nuove generazioni”.