L’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, ha parlato della questione sponsor a margine della riunione dei soci, organizzata per l’approvazione del bilancio 2021/22. Il dirigente nerazzurro ha parlato a tutto tondo del mondo inter, focalizzandosi, in particolar modo, sugli sponsor e sulle problematiche legate a Digitalbits. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da diverse fonti giornalistiche.
Sul bilancio
“I risultati dell’esercizio 2021/2022 segnano un ritorno a un trend positivo. Abbiamo registrato, infatti, il nuovo record di fatturato, dopo quello della stagione 2018-2019, e compiuto una importante riduzione delle perdite. Abbiamo ripreso il nostro percorso virtuoso di crescita, seppure la strada davanti a noi è ancora lunga e sfidante. Il nostro obiettivo è, come sempre, accompagnare la più alta competitività sportiva con la sostenibilità finanziaria. Il consolidamento delle fonti di ricavo del Club passa necessariamente dalla valorizzazione ed espansione del brand nerazzurro, offrendo esperienze e contenuti ai tifosi di tutto il mondo e con il linguaggio delle generazioni più giovani, ma anche e soprattutto dagli investimenti infrastrutturali, tra cui il più importante è il progetto per il nuovo stadio”.
Sulla questione sponsor
““La crisi delle valute digitali ha impattato e sta impattando sul nostro club: non sono state ancora versate le quote dovute, con motivazioni ritenute infondate dai nostri legali. Per questo abbiamo sospeso la visibilità di Digitalbits, se non sulla prima maglia: ci sono trattative con loro per sistemare le cose, ma non è ancora possibile dire dove ci porteranno. In ogni caso, la società ha iniziato discussioni con nuovi possibili partner, ma non abbiamo ancora identificato un settore merceologico preciso per il futuro”.
Sul nuovo stadio
“Stiamo lavorando in sintonia col Milan, siamo contenti di poter lavorare con lo stesso management nonostante i cambi di proprietà. Anche noi siamo pronti a qualsiasi scenario, non appena avremo chiarezza su San Siro potremo definire la strategia, ma abbiamo ben chiare le nostre idee”.