Inter, Antonello: “Cessione definitiva di Suning non è un’opzione”
L’amministratore delegato dell’Inter per l’area corporate, Alessandro Antonello ha rilasciato una recente intervista al Financial Times. Al centro delle sue parole la questione legata all’attuale posizione di Suning. L’AD ha dichiarato che il colosso cinese non ha alcuna intenzione di cedere definitivamente la propria quota. A riprova del fatto arriva il recente rifinanziamento del debito per una cifra totale ben superiore ai 400 milioni di euro.
“Suning si è impegnato in investimenti a lungo termine nel club. Cessione definitiva non è un opzione“.
Antonello ha sottolineato l’importanza di reperire maggiori investimenti per tenere il passo con le rivali europee e in particolare con un campionato come quello della Premier League. Un gap destinato a salire nel prossimo triennio, in virtù dell’aumento del valore inerente ai diritti televisivi del torneo. Una cifra stimata in 10,4 miliardi di sterline nel 2022-25, contro i 9,2 miliardi delle precedenti annate.
“Il miglioramento della Premier League dovrebbe essere uno stimolo per noi, per lavorare ancora più duramente e recuperare il gap“.
Inter, Antonello considera fondamentale un equilibrio competitivo tra le big d’Europa
Un concetto, quello dell’equilibrio tra le big del calcio europeo, che si avvicina al fallito progetto della Superlega e che ritorna spesso in auge. Antonello ha spiegato che questo sarà vitale per mantenere i tifosi vicini al mondo del calcio. Un aggettivo che l’AD nerazzurro accosta anche al tanto discusso piano dello stadio San Siro.
“L’investimento e il miglioramento delle infrastrutture sono vitali per il successo del club, tanto quanto il progresso delle prestazioni sul campo“.