L’Inter ha ancora 11 punti di vantaggio sul Milan a otto giornate dalla fine del campionato. Un distacco che sembra ormai incolmabile, ma Antonio Conte non vuole superficialità e disattenzione. Il modo migliore per non averle è una trasferta a Napoli contro una squadra che si gioca la stagione punto per punto. Al Maradona, infatti, l’Inter potrebbe essere arbitro non solo del suo destino, ma di quello delle squadre impegnate nella lotta Champions. Una partita da non sbagliare per dimostrare di essere la più forte, ma soprattutto per mantenere il distacco in vista delle successive partite. L’Inter vuole la vittoria matematica il prima possibile ed ogni gara è vissuta come la più importante per lo Scudetto.
I nerazzurri hanno da affrontare ancora tre big match da adesso all’ultima giornata. Dopo il Napoli, infatti, ci saranno la Roma e la Juventus, ma queste due saranno alla terzultima e alla penultima partita. Conte si augura di arrivarci già da campione d’Italia ed effettivamente il calendario potrebbe dargli una mano. Dopo il Napoli, che sarà l’ultimo vero ostacolo verso lo Scudetto, l’Inter giocherà l’infrasettimanale alla Spezia poi Verona, Crotone e Sampdoria. Con il distacco attuale la Beneamata potrebbe festeggiare a San Siro contro i blucerchiati, ma dipende dai risultati suoi, a partire da Napoli, e da quelli delle avversarie. Conte non è uomo da cali di concentrazione. Da calciatore ha subito una rimonta incredibile nel 2000 e non ha intenzione di riviverla.
Al Maradona l’Inter sa di affrontare un Napoli che deve vincere e che vuole sfruttare lo scontro diretto tra Atalanta e Juventus. I nerazzurri, però, vogliono continuare l’incredibile serie di vittorie che prosegue dalla prima giornata di ritorno. L’Inter subisce poco e segna, ora per vincere dovrà farlo anche a Napoli. All’andata arrivò un 1-0 a San Siro su rigore e con grande sofferenza. Era un altro Napoli che si trovava in un momento difficile. Napoli e Inter si giocano il proprio immediato futuro: il destino è nelle loro mani.