Inghilterra, Mings accusa il governo dopo gli insulti razzisti ai compagni
Il difensore dell’Inghilterra e dell’Aston Villa, Tyrone Mings, ha espresso la propria frustrazione sui social accusando il governo inglese dopo gli insulti a sfondo razziale ricevuti da alcuni dei suoi compagni.
Obiettivo delle sue critiche è stato soprattutto la ministra degli Interni, Priti Patel, colpevole di aver provocato la reazione della gente per la mancata condanna a chi aveva fischiato il gesto dell’inginocchiamento in favore del “Black Lives Matter”.
You don’t get to stoke the fire at the beginning of the tournament by labelling our anti-racism message as ‘Gesture Politics’ & then pretend to be disgusted when the very thing we’re campaigning against, happens. https://t.co/fdTKHsxTB2
— Tyrone Mings (@TyroneMings) July 12, 2021
Il difensore della nazionale inglese ha anche detto di aver trovato imbarazzanti le dichiarazioni della ministra che aveva comunque giudicato “inaccettabili” le offese razziali ai suoi compagni Rashford, Sancho e Saka dopo i rigori sbagliati in finale.
“Chi è causa del suo mal, pianga se stesso” sembrerebbe suggerire Mings.