Non solo in Italia, anche nel Regno Unito è nata una querelle intorno all’inginocchiamento prima del fischio di inizio, in solidarietà al movimento Black Lives Matter e contro ogni forma di razzismo. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, la FA (Football Association, la federcalcio inglese) avrebbe chiesto allo staff dello Stadio Wembley di alzare il volume della musica durante il calcio d’inizio delle ultime partite dell’Inghilterra ad Euro 2020. Il motivo? Evitare che si sentano gli ‘boo‘ di quei tifosi che non sono d’accordo con l’inginocchiamento della squadra inglese.
Secondo il quotidiano inglese, infatti, “una piccola minoranza di inglesi continua a fare ‘boo’ verso il gesto di inginocchiarsi contro le discriminazioni“, anche a seguito dei ripetuti appelli del CT Soutghate e dei calciatori di unirsi alla nazionale. Per questo motivo, la FA ha chiesto al DJ di Wembley di continuare a far sentire la musica anche diversi secondi dopo il calcio di inizio del match. La decisione sarebbe stata presa a seguito della partita contro la Croazia, quando i fischi erano chiaramente udibili a tutti nello stadio, anche se poi meno percepibili contro Scozia e Repubblica Ceca.
La FA, inoltre, ha avvertito i tifosi inglesi che chiunque venga colto nel cantare canzoni discriminatorie od offensive, verrà bannato dai successivi match allo stadio. Ci saranno, contro la Germania, degli stewards tra la folla che dovranno identificare chiunque canti, ad esempio, la famosa ‘Ten German Bombers‘, canzone che inneggia alla vittoria della RAF contro la Lutwaffe durante la Seconda Guerra Mondiale (nel testo, ad ogni verso, un aereo inglese distrugge uno tedesco, fino ad arrivare a 10).