Infortunio Smalling, il mistero si infittisce: slitta ancora il rientro?
Roma, quando può rientrare Smalling (Getty Images) - calcioinpillole.com
Il periodo brillante della Roma, quarta in campionato alla pari del Napoli dopo 14 giornate grazie a 6 vittorie nelle ultime 8 partite disputate, è ovviamente funestato dall’infortunio di Chris Smalling. Il centrale inglese è ormai fuori dalla gara contro il Milan dello scorso primo settembre e il rientro, come riportato dal Corriere della Sera, potrebbe slittare anche oltre il prossimo mese di gennaio. Le ultime.
Infortunio Smalling, la Roma spinge per l’operazione: l’inglese nicchia
L’ex Manchester United aveva deciso finalmente di optare per la terapia conservativa dopo l’iniziale rifiuto per risolvere il problema ai tendini.
Tuttavia la Roma, per velocizzare le operazioni di rientro, avrebbe proposto a Smalling di operarsi per risolvere definitivamente il problema e dare così una grossa mano a Mourinho in una seconda parte di stagione che tra campionato, Europa League e Coppa Italia si preannuncia serrata.
Tuttavia il classe ’89 avrebbe declinato la proposta: Smalling è contrario all’operazione chirurgica e vuole prendersi tutto il tempo necessario per guarire definitivamente dal problema.
Continuando con la terapia conservativa però, il rientro previsto al momento per fine gennaio corre il grosso rischio di slittare ancora e di arriva alla fine del mese successivo, ovvero febbraio.
Smalling via a gennaio? La posizione della Roma
Tuttavia la Roma appare particolarmente indispettita dal comportamento del ragazzo tanto che, se non dovesse cambiare opinione sull’operazione chirurgica, i giallorossi sarebbero pronti a valutare la cessione a gennaio.
Smalling sul finire della scorsa stagione aveva rinnovato con la Roma fino al 30 giugno del 2025: una rescissione al momento appare una pista poco praticabile mentre potrebbe prendere piede quella della partenza verso l’Arabia Saudita.
Diversi club hanno manifestato interesse per l’esperto difensore che potrebbe decidere di chiudere la carriera in un campionato decisamente meno competitivo ricoperto d’oro.