Ibrahimovic si ferma ancora, ora tocca a Leao e Rebic
Lo aveva detto il tecnico Stefano Pioli, al termine di Genoa-Milan: “Dobbiamo stringere i denti”. Forse, neppure il tecnico ex Fiorentina, poteva immaginare un tale accumulo di avversità, dopo il momento idilliaco che ha guidato l’avvio di stagione dei suoi. Oltre al calo di performance che, malauguratamente, ha fatto perdere quattro punti di vantaggio sull’inseguitrice Inter, le defezioni stanno ostacolando, in modo severo, il percorso del Milan. Sembrava vicino al rientro Zlatan Ibrahimovic ma, sventuratamente, lo svedese ha accusato un nuovo problema fisico e, il suo 2020, è terminato anzi tempo. Lo stop dell’ex Galaxy, neanche a dirlo, si aggiunge alle pesanti assenze di Bennacer e Kjaer, due pilastri dell’assetto tattico di Stefano Pioli. Domani, a Reggio Emilia, i rossoneri affronteranno la delicata partita contro il Sassuolo e, visti gli infortuni e l’umore, sarà ancor più complessa. L’infortunio di Ibrahimovic, oltre a cambiare i piani di mercato del club, impone un cambio di marcia ai due attaccanti adibiti a sostituirlo, Ante Rebic e Rafael Leao.
Ante Rebic e Rafael Leao per la svolta
Il croato, che sta già agendo da punta, dal primo stop di Ibrahimovic, non ha ancora trovato il gol in questa stagione. 12 presenze, tra campionato ed Europa League, 5 assist ma nessuna rete. Non è semplice sostituire il 39enne e, al tempo stesso, risulta complicato agire come punta centrale. Essere incisivi, con lo stesso peso che sa dare il numero 11 dei rossoneri. Per il momento, Ante Rebic, sta incontrando numerose difficoltà in tal senso. Ora, però, è richiesta una svolta. Il croato, in attesa di rinforzi dal mercato, non sarà più una soluzione temporanea, anzi, potrebbe prendere le redini dell’attacco almeno fino a metà gennaio. Il Milan ha bisogno di una scintilla e, soprattutto, dei suoi gol.
Un’altra idea che, ruota attorno alle possibili soluzioni di Stefano Pioli, potrebbe essere quella di proporre, come centravanti, Rafael Leao. Differentemente da Rebic, il portoghese ha segnato tre gol in questo avvio di stagione: due in campionato contro lo Spezia, uno in Europa League contro lo Sparta Praga, nel match d’andata. L’ex Lille, proprio contro i liguri, aveva agito da punta centrale, dato l’infortunio al tempo anche di Rebic. Il suo approccio, spesso non piace al popolo rossonero che, verosimilmente, lo accusa di mancata intensità. Innegabilmente, però, per qualità fisiche, Rafael Leao può essere l’uomo giusto per dare quel qualcosa in più, nel reparto avanzato. Magari riportando Rebic alla sua posizione originaria di esterno destro, nei tre trequartisti dietro la punta. Posizione che, la scorsa stagione, gli permise di segnare 11 gol in campionato. Pioli riflette e studia il suo “Milan d’emergenza”. Il faro Ibrahimovic non potrà guidare i suoi, ora per Rebic e Leao è il momento della svolta.