Calcio Estero

Infortunio De Ligt, i tempi di recupero: 2023 (quasi) andato

Matthijs De Ligt ha subito un serio infortunio con la maglia del Bayern Monaco: il suo 2023 può già dirsi quasi concluso.

Il Bayern Monaco, oltre alla clamorosa eliminazione dalla Coppa di Germania per mano del Saarbrucken, club di terza serie tedesca, ha perso anche Matthijs De Ligt per infortunio durante la partita di DFB-Pokal.

Il difensore scuola Ajax e passato in Serie A, precisamente alla Juventus, è rimasto a terra dopo un intervento in scivolata per contrastare un avversario.

L’olandese ha rimediato un infortunio al ginocchio destro che l’ha costretto ad alzare bandiera bianca, e che dovrebbe costargli un lungo stop.

Il Bayern, dopo i consueti esami strumentali, ha emesso il seguente comunicato: “Matthijs de Ligt ha riportato una lesione parziale del legamento interno dell’articolazione del ginocchio destro nella partita di coppa persa dal Bayern contro il Saarbrucken. Questo è il risultato dell’esame effettuato giovedì pomeriggio dallo staff medico del club. De Ligt mancherà quindi al Bayern per le prossime partite“.

Infortunio De Ligt, quando torna in campo il centrale olandese?

L’infortunio è sì grave, ma meno serio di quello che si pensasse: si temeva anche un interessamento del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, cosa invece non riscontrata dagli esami.

I bavaresi non hanno accennato ai tempi di recupero, ma secondo il giornale tedesco BILD De Ligt dovrà stare fuori almeno per le prossime 4-6 settimane.

(Photo by CHRISTOF STACHE/AFP via Getty Images)

De Ligt, rientro nel 2023 o arrivederci al 2024?

Il difensore olandese vorrà rientrare il prima possibile, ma è ovvio che da parte dello staff medico del Bayern ci sarà massima prudenza per non incorrere in ricadute.

La data segnata sul calendario di De Ligt è quella del 20 dicembre, quando il Bayern sfiderà il Wolfsburg nell’ultimo impegno del 2023. E’ difficile, però, pensare che l’ex Juve possa riuscire a recuperare pienamente per quella gara: è più probabile che, per non rischiare, si opterà per un rientro solo nel 2024.

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Published by
Leonardo Matteucci