Incompletezza e difetti della rosa del Milan
Il calciomercato del Milan si è concluso da qualche giorno. Qualche tifoso si aspettava di più, qualcuno complice la striscia di risultati positivi è abbastanza sereno sulla rosa rossonera. Entusiasmo e gruppo fanno la sua parte, questo è poco ma sicuro.
La difesa è una di quella che dà e probabilmente darà maggiori grattacapi a mister Stefano Pioli, la dirigenza e ai tifosi. Il club probabilmente inizierà a guardare alla sessione invernale di mercato già tra un qualche settimana. La porta è ok, la fascia destra è numericamente ok, tocca sperare che Calabria torni il terzino visto con Gattuso. A sinistra oltre ad Hernandez come riserva ci sono solo adattamenti, uscito Laxalt bisognerà far cambiare fascia a Dalot o Calabria per far rifiatare il terzino ex Real Madrid.
Il difensore centrale andava preso, assolutamente. Duarte non convince, Gabbia alterna buone gare a gare piene di errori, prestazioni a due facce anche nella stessa gara. Musacchio va recuperato, solo Romagnoli e Kjaer forniscono certezze sul lungo periodo, su tre competizioni davvero pochi. All’ultimo giorno si è tentato Simakan, quasi in extremis il prestito di Pezzella, assalti falliti. Il Celtic ha bloccato la partenza di Ajer, Fofana è stato pagato con un grande sforzo economico dal Leicester, fuori portata per le politiche di mercato rossonere, soprattutto per esigenze di bilancio. Tomiyasu giudicato troppo caro, forse non convinceva tutti totalmente.
I tifosi volevano l’ala destra, o l’esterno qualsivoglia, ma non è arrivata. Forse si proverà Thauvin a gennaio, ad ora la scommessa sembra andare su Saelemaekers, un ’99 che dimostra grande intelligenza e pronto a combattere con i suoi limiti. Leao ed Hauge vice-Rebic e Brahim vice-Calhanoglu.
E il centrocampo? La mediana vede Kessié e Bennacer titolari, con Tonali pronto ad acquisire sempre più certezze dando grande sicurezza a Pioli. Però il Bakayoko tanto desiderato non è arrivato, il quarto sarà un Krunic adattato, Pioli ci crede e vuole dare fiducia. Una scelta che solo il tempo dirà se giusta o meno, chi scrive crede sarebbe stato meglio cederlo e prendere l’ex Bakayoko, forse anche in prestito.
Il vice Ibrahimovic è quasi un rebus, il preferito sembrava essere Rebic, la scommessa Colombo non è ancora pronta, ma la verità è che Pioli ha provato Leao (non ha convinto nonostante i goal), e Maldini, forse una punta andava presa. Ma non era facile puntellare così tanto post Covid. Staremo a vedere.