Inchiesta Prisma, parla Cherubini: il ds contro l’ex Paratici
Continuano le indagini sul terremoto che ha colpito la Juventus e il suo organigramma. Di recente è stato ascoltato dalla Procura anche Federico Cherubini, attuale direttore sportivo bianconero, che ha parlato delle manovre del suo predecessore: Fabio Paratici.
Emergono nuovi sviluppi: Cherubini parla di Paratici
Continuano le indagini della Procura per il caso plusvalenze che ha coinvolto la Juventus. Il Corriere della Sera ha pubblicato il verbale dell’interrogatorio fatto a Federico Cherubini dove si parla di plusvalenze, di Paratici e della famosa carta Ronaldo.
L’attuale ds della Vecchia Signora non figura tra gli indagati ma la Procura l’ha voluto sentire come persona potenzialmente informata sui fatti. Nelle parole riportate da Il Corriere della Sera è emerso come, a detta di Cherubini, Fabio Paratici lavorasse in autonomia per quanto concerne la parte sportiva. Ecco un estratto delle dichiarazioni: “Io più volte mi sono lamentato con Fabio che il valore che stavamo dando a quei giocatori non erano congrui […] Le nostre strategie sono sempre all’interno dell’area sportiva. Agnelli, Nedved e il cda vedevano le plusvalenze quando venivano realizzate, ma non c’è mai stata un’indicazione in tal senso“.
Cherubini è tornato anche sulla questione legata a Cristiano Ronaldo e alla famosa carta che obbligava la Juventus a risarcire il portoghese. La risposta del direttore sportivo, che si è dichiarato allo scuro dei fatti, non ha soddisfatto i Pm. Il ds bianconero, infine, ha anche parlato di alcuni debiti contratti con l’Atalanta di circa 6-7 milioni e non riportato a bilancio dal suo predecessore.