Inchiesta Milan, Ibrahimovic spiazza tutti: lo svedese avvisa i tifosi rossoneri

In casa Milan c’è soddisfazione per l’approdo ai quarti di finale di Europa League, col sorteggio che ha messo i rossoneri di fronte alla Roma in un euroderby italiano, ma mentre Pioli e la squadra preparano la gara contro il Verona continua a tenere banco l’inchiesta sulla proprietà del club.

Inchiesta Milan, Ibrahimovic fa chiarezza: il club rossonero è di RedBird

Intervistato da Striscia la Notizia al momento della consegna del Tapiro d’oro, il gigante svedese, Senior Advisor di RedBird con deleghe sul Milan, ha fatto chiarezza sull’indagine scoppiata in casa rossonera a seguito della perquisizione della Guardia di Finanza nella sede del Diavolo:

“Sono io il proprietario del Milan, ma questo è un segreto. C’è stato un controllo, ma non hanno trovato niente. Il proprietario del Milan è RedBird. I ragazzi stanno facendo bene, mi stanno ascoltando. ‘Devono’ farlo, altrimenti…”.

Gli inquirenti hanno il sospetto che la proprietà del club rossonero sia ancora di Elliott, seppur in maniera fittizia. Come riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport infatti, si sta ora cercando il mediatore, la figura che starebbe portando avanti la trattativa con il fondo PIF per la cessione di una quota di minoranza del Milan (si parla del 41.7%).

Se questa figura risultasse legata al fondo dei Singer allora aumenterebbero i sospetti sul fatto che Elliott abbia ancora una forte influenza sul club rossonero, guadagnando in questo modo sia dagli interessi del vendor loan sottoscritto con RedBird al momento della vendita del Milan (stimati intorno al 7%) sia dall’ingresso di nuovi soci.

Il Milan si dice comunque tranquillissimo: non c’è nessuna evidenza che faccia supporre che il club non sia in realtà di RedBird e di Gerry Cardinale e lo stesso procuratore Chinè non ha ancora richiesto le carte alla Procura e non ha nessuna intenzione di farlo in questa fase nella quale a parte i sospetti non c’è nessuna prova concreta.

C’è il rischio penalizzazione? Facciamo chiarezza

Al momento come detto il Milan non corre nessun rischio di penalizzazione in classifica né tantomeno eventuali ammende pecuniarie. In ogni caso, se il procedimento dovesse arrivare sul tavolo della Giustizia Sportiva, i tempi tecnici non permetterebbero di applicare le sanzioni sul campionato in corso.

Ogni eventuale decisione afflittiva andrebbe dunque a ricadere sulla prossima annata. Uno scenario che ad oggi appare comunque lontanissimo.