Inchiesta Juve, al vaglio un appunto di Cherubini su Paratici

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L’inchiesta Prisma che riguarda la Juventus si arricchisce di un nuovo dettaglio. Dalle indagini degli inquirenti è spuntato un quaderno su cui è stato scritto un appunto sull’operato di Fabio Paratici. Questo appunto è attribuito a Federico Cherubini, attuale direttore sportivo bianconero.

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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Inchiesta Juve, l’appunto di Cherubini su Paratici

Nuovo capitolo dell’inchiesta Prisma. Come riporta il Corriere della Sera, dalle indagini è emerso un nuovo elemento balzato agli onori della cronaca. La Guardia di Finanza ha infatti trovato un quaderno nell’ufficio di Federico Cherubini, attuale ds della Juventus, su cui il dirigente avrebbe appuntato delle sue opinioni riguardo l’operato di Fabio Paratici. Il ritrovamento per la verità risale a circa un anno fa – l’indagine si è conclusa una settimana fa – ma sarebbe considerato importante ai fini dell’inchiesta, visto che i due collaboravano da oltre 10 anni e ai tempi Paratici era il diretto superiore di Cherubini.

Su questo quaderno un appunto ha rubato l’occhio degli inquirenti. Pare infatti che Cherubini abbia scritto “Eccessivo ricorso a plusvalenze artificiali”. Che detta così vuol dire tutto e non vuol dire niente. Quell'”artificiali” non significa necessariamente fittizie ma più inteso come “creative” nel cercare giocatori adatti e soprattutto trovare compratori. Inoltre, come si legge sul Corriere, quella frase potrebbe essere stata scritta durante una riunione proprio con lo stesso Paratici.

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(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

L’inchiesta prosegue

C’è da sottolineare che Cherubini non risulta fra gli indagati nell’inchiesta sulla Juve. Con la notifica di chiusura delle indagini di settimana scorsa, il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i pubblici ministeri Mario Bendoni e Ciro Santoriello hanno inviato l’avviso di garanzia ad Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, oltre che ad altri ex amministratori. L’accusa è di false comunicazioni sociali, false informazioni al mercato, ostacolo agli organi di vigilanza e utilizzo di false fatture per operazioni inesistenti. Si attendono sviluppi.