In ritiro non vengo, mettetemi fuori rosa! Urla fuori controllo nello spogliatoio: (quasi) rissa con il presidente
Ecco cosa è successo nel momento in cui è stata comunicata la decisione alla squadra. Ora sarà molto difficile ricucire.
Un momento di grande confusione che non può assolutamente convivere con la serenità necessaria per il regolare svolgimento della stagione. Il club di Serie A sta pagando tutti gli errori di una stagione sfortunata, complicata ancor di più dagli ultimi eventi in campo e fuori.
In questo clima da far west è difficile lavorare e ci sarebbero già alcuni protagonisti di questa annata pronti all’addio. Sembra infatti essere difficile se non impossibile ricucire quel filo che si è spezzato tra spogliatoio e società.
Gli errori in fase di programmazione sono stati a monte, con i rapporti interni tutti da verificare e l’impossibilità di arrivare a un accordo che facesse felici tutti. Alle prime sconfitte (e ce ne sono state fin qui parecchie) ecco le prime crepe. Non potendo contare sulla fiducia di tutte le componenti societarie si è giunti troppo presto alla crisi.
Infine la decisione dolorosa quanto necessaria di un ritiro “punitivo”. Forse sarebbe stato meglio prendersi subito le proprie responsabilità ma sappiamo bene come funziona a questi livelli e alla fine chi debba pagare.
La rabbia del giocatore
L’ultima sconfitta in campionato è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Contro l’Udinese la Lazio ha mostrato tutta la propria fragilità mentale, confermando i limiti di una squadra che non è mai riuscita a voltare pagina nel corso della stagione.
Si è arrivati così alle dimissioni di Maurizio Sarri e alla presa di coscienza da parte del tecnico di un momento che poteva avere soltanto un tipo di finale. Subito dopo è arrivata la decisione della società di mandare tutti in ritiro.
Che lite col presidente
A riportare l’indiscrezione ci ha pensato Il Messaggero. Nel momento in cui il ds Fabiani ha comunicato ai giocatori la decisione del club, una delegazione di senatori avrebbe provato a farlo tornare sui propri passi. Poi il confronto di tre ore con il presidente della Lazio Claudio Lotito.
I toni sono stati accesi e lo stesso Alessio Romagnoli, già da lunedì, aveva alzato i toni minacciando di andare via. Una situazione poi rientrata, con il calciatore che avrebbe parlato di un semplice confronto a proposito della vicenda. Per la prossima estate si preannuncia un profondo restyling della rosa, con Ciro Immobile e altri big pronti a salutare la Capitale.