In prima pagina: i quotidiani in edicola oggi, 7 Febbraio 2024

In prima pagina: i quotidiani in edicola oggi, 7 Febbraio 2024

Buongiorno dalla redazione di CIP – Calcio in Pillole, che vi porta, come ogni giorno, in prima pagina: ecco le aperture dei principali quotidiani sportivi in edicola oggi, mercoledì 7 febbraio 2024.

La prima pagina della Gazzetta dello Sport

La prima pagina della Gazzetta dello Sport apre con il Milan e con Ibrahimovic: “Festival Ibra. Nel cuore del Milan. Zlatan gioca a tutto campo. Consigli alla proprietà, colloqui con la squadra e Pioli, iniziative di marketing, un occhio speciale per i giovani. Lo svedese al lavoro. A Sanremo è di casa. Rieccolo con Amadeus, un santino per regalo”.

Taglio laterale dedicato alla nuova Champions: “Il tesoro Champions. Vi anticipiamo le cifre della nuova formula. Chi vince? 155 milioni”.

Spazio anche per Roma-Inter: “Inzaghi contro De Rossi. Altro che Normal One”.

Infine spazio anche per la Juve: “La Juve si fa bella. Più qualità a centrocampo, spunta l’idea Ederson”.

La prima pagina del Corriere dello Sport

La prima pagina del Corriere dello Sport apre con il futuro di Thiago Motta: “Motta tra Juve e Milan. Il tecnico del Bologna è nei pensieri di due big. Il Napoli? Escluso. Voci di contatti con Giuntoli (che smentisce). Thiago è anche il primo nella lista di Furlani. La posizione di Allegri e Pioli. Strada chiusa per ADL: così rivela il padre agente”.

Taglio centrale dedicato a Napoli e Inter: “Chi ha sbagliato, la verità di DeLa. Napoli, parla Aurelio”.

Inzaghi, sembra l’Inter dei record. Sono italiani i trascinatori”.

Infine taglio basso dedicato alla Lazio. Lotito: “Non esonero Sarri”.

La prima pagina di Tuttosport

La prima pagina di Tuttosport apre con Alcaraz: “Alcaraz nuovo Vidal. Arias, portiere del Racing, ci racconta l’ultimo acquisto della Juve”.

Taglio alto dedicato al Torino: “Vanja, la mia guida Toro. Kabic si presenta, io e Milinkovic arriviamo dalla stessa città. Mi aiuterà”.

Taglio basso dedicato al Milan e a Maignan: “Ansie, errori e il rinnovo che non c’è. Caso Maignan”.