In prima pagina: i quotidiani di oggi, 29 marzo 2024

Prima Pagina – Buongiorno dalla redazione di Calcio in Pillole, che come ogni giorno vi porta in prima pagina. Per voi le principali aperture dei maggiori quotidiani sportivi in edicola oggi, venerdi 29 marzo 2024.

Gazzetta dello Sport

La prima pagina de La Gazzetta dello Sport dà ampio spazio all’intervista rilasciata dall’ad rossonero Furlani: “Milan, grande d’Europa. Investimenti per vincere dobbiamo solo perfezionarci. Leao resterà con noi, Ibra sa parlare alla squadra. Inchiesta? Ho zero timori”

In taglio medio troviamo la situazione legata al futuro di Federico Chiesa: “Vuole restare. Le sfide con la Lazio per tenersi la Juve“. Poi, il riferimento va al mercato dell’Inter, alla ricerca di un difensore: “Hermoso il dopo Acerbi. Il difensore in bilico, l’Inter ha un’idea“.

In taglio basso viene fatto riferimento all’inchiesta su Sandro Tonali: “Prima della squalifica 50 puntate anche in Premier (e sul Newcastle)”. 

Corriere dello Sport

Il tema centrale della prima pagina de Il Corriere dello Sport analizza la situazione finanziaria dell’Inter: “Società, la svolta può arrivare entro il 20 maggio. Oaktree ha la soluzione: ora Zhang è all’angolo“.

In taglio centrale si dà spazio alla Juve: “Max al traguardo. Juve, ossessione Champions: Allegri punta sui fedelissimi”.

In taglio basso notiamo la presa di posizione di Vinicius nei confronti di Juan Jesus: “Affetto e solidarietà da parte dell’asso del Real“. Infine, si fa riferimento al caso scommesse che vede coinvolto l’ex giocatore del Milan: “Tonali indagato dalla Premier“. 

Tuttosport

La prima pagina del quotidiano piemontese si sofferma sui giovani talenti bianconeri: “La Juve ripartirà da Yildiz. Rinnovo e numero 10: il giovane turco è un punto fermo per il futuro“.

In taglio alto si analizza un retroscena di mercato legato al Torino: “Palladino, il Toro e quello sgambetto di Galliani a Cairo. A un passo dalla Primavera granata due anni fa, poi…“.

In taglio basso troviamo le parole di Gravina: “Abbraccerò Acerbi ma sono vicino a Juan Jesus. Il presidente federale tra garantismo e imbarazzo“.