Immobile, delusione Nazionale: ma l’Europeo è ancora possibile
Grande delusione per Ciro Immobile dopo la mancata convocazione di Spalletti. Ma il Corriere dello Sport assicura che le porte della Nazionali rimangono aperte per l’attaccante
Ciro Immobile aveva altre aspettative, è chiaro. E la telefonata di Luciano Spalletti di venerdì scorso, che gli comunicava la mancata convocazione per i prossimi impegni dell‘Italia, è stata come un fulmine a ciel sereno per il bomber. Il CT ha poi ben spiegato in conferenza stampa la scelta di lasciare a casa Immobile. Tornava da un infortunio e il solo gol in Champions League contro il Feyenoord (il 200esimo con la Lazio) non poteva bastare a convincerlo. Luciano Spalletti ha dunque richiamato a Coverciano Kean, Raspadori e Scamacca. Chiari dunque i criteri di convocazione dell’ex Napoli. Bisogna essere in perfetta forma, e aver dimostrato continuità in prestanza fisica e tecnica. Ma la scelta di Spalletti non è certamente definitiva. Immobile rimane sempre il papabile potenzie bomber della Nazionale Azzurra. Il Corriere dello Sport rassicura che l’Europeo per lui è più che possibile, ma solo ad una condizione.
Immobile in Nazionale: serve dimostrare
Il quotidiano romano spiega che Ciro Immobile mantiene fisso l’obiettivo Europeo 2024, a patto che l’Italia riesca a qualificarsi. Le porte di Coverciano non si sono di certo chiuse per lui. Ma serviranno forti dimostrazioni. Quali? Fare praticamente come Jorginho, ritornato proprio in questa sosta tra i convocati di Spalletti dopo aver riconquistato la titolarità all’Arsenal. Ciro Immobile dovrà fare lo stesso, e dunque allenarsi bene, giocare con costanza e tornare a segnare tanti gol con la Lazio. D’altronde, le convocazioni dipendono tutte dal momento. Infortuni e varie indisponibilità possono essere fatali, come anche uno stato di forma non eccezionale e la presenza di notevoli sostituti. E’ chiaro che Spalletti ha ridimensionato Immobile lasciandolo a casa, ma come sottolinea il Corriere dello Sport: “Il CT non saprebbe resistere al miglior Ciro”.