Ilenia: fuori dal coma grazie a un videomessaggio di Totti

Photo Luciano Rossi/LaPresse/OneFootball

È il 15 dicembre 2019 quando Ilenia Matilli, giovane calciatrice di 18 anni della Lazio, finisce fuori strada con la macchina. Insieme a lei c’è la sua migliore amica, Martina, che purtroppo perde la vita. Lei, Ilenia, trova il coma a farla restare sospesa tra questo e l’altro mondo. Amante del calcio tanto da renderlo un suo riferimento fisso, Ilenia è tifosa dell’altra sponda della Capitale, quella della Roma. Il suo idolo da sempre è l’intramontabile Capitano, Francesco Totti.

IL PROTOCOLLO DI CURA

Ilenia è ricoverata nell’Unità Operativa di Neuroriabilitazione ad Alta Intensità del Policlinico Gemelli di Roma, sotto la guida del professor Luca Padua. Il protocollo scelto è la “cava immersiva multisensoriale“: una sinergia tra terapia farmacologica e paradigmi sensoriali che investe i sensi con stimoli olfattivi, visivi, uditivi. La stanza, in pratica, di volta in volta si trasforma con materiale sempre nuovo che riempie persino le pareti.

L’aspetto cruciale del protocollo è la modificazione delle connessioni cerebrali evocate dagli stimoli e dalle emozioni a essi collegate. Per questo la scelta delle sensazioni è mirata e incentrata sul paziente. Per Ilenia la tematica del calcio, e della Roma in particolare, è subito promettente. L’inno della squadra giallorossa, i cori, le telecronache delle partite le vengono somministrati con sempre maggiore frequenza e danno risposte positive.

IL VIDEOMESSAGGIO DI TOTTI

I signori Matilli, allora, pensano a cosa potrebbe essere uno stimolo ancora più potente per Ilenia: chi se non Totti, suo beniamino incontrastato? Riescono, così, a contattarlo grazie Carlo Cancellieri, amico del Capitano e allenatore nella sua accademia di calcio a otto.

Totti, allora, da sempre sensibile all’impegno sociale, invia un breve videomessaggio di incoraggiamento per Ilenia.
Sono poche parole, ma vengono riprodotte continuamente nella cava immersiva di Ilenia. L’impatto della voce del suo Capitano è da subito evidente nelle connessioni cerebrali della ragazza. Le risposte neurologiche migliorano costantemente fino a quando, pochi giorni fa, Ilenia esce dal coma.

L’INCONTRO DI UNA VITA

Dopo nove mesi di vita sospesa, Ilenia Matilli si risveglia con un solo desiderio: incontrare Totti. Un appello che non poteva restare inascoltato, così ieri, poco dopo le 9 di mattina, l’ex numero dieci giallorosso si è recato al Policlinico Gemelli per far visita alla sua giovane tifosa. La neuropsicologa Giulia Fredda, che ha in cura Ilenia, ha raccontato che lei, ignara di tutto, nell’attesa ha ascoltato i cori della Roma.

L’incontro tra Totti – anzi, Francesco – e Ilenia è avvenuto tra grandi sorrisi e molta commozione. Ilenia al momento parla esprimendosi tramite una lavagnetta, ma non ha saputo contenere l’emozione nel ritrovarsi faccia a faccia col suo mito di sempre. Per più di un’ora sono stati insieme a ridere e a prendere in giro il padre di lei, tifoso laziale.
Prima di congedarsi e salutarla, il campione giallorosso le ha regalato la nuova maglia della Roma e gliel’ha autografata con un pennarello dorato.

Ora Ilenia dovrà seguire un lunghissimo percorso di terapia e neuroriabilitazione, ma avrà una motivazione in più: Totti, infatti, le ha promesso di rivedersi quando uscirà dall’ospedale a riprendersi la sua vita.