Il Tottenham crolla, crisi Mourinho. Urge un vice Harry Kane

Tottenham

(Photo by CLIVE ROSE/POOL/AFP via Getty Images)

Three on a row. Terza caduta consecutiva per il Tottenham dello Special One José Mourinho. Dopo Liverpool e Brighton, arriva un’alta sconfitta contro il Chelsea di Thomas Tuchel. A decidere il match un rigore di Jorginho al 24′. Appena un gol segnato in tre partite ma, in compenso, ben 5 subiti. È ufficialmente aperta la crisi, nei numeri e, malauguratamente, nella classifica. Gli Spurs che conquistavano la vetta della Premier League a fine 2020, sono stati rimpiazzati da un Tottenham spento e poco incisivo che, al momento, è crollato all’ottavo posto, con ben 14 punti di distacco dalla vetta. 7 dal quarto posto valevole per l’accesso in Champions League, seppur con una partita in meno rispetto al Liverpool che occupa la piazza.

L’inizio del crollo, neanche a dirlo, è combaciato fin troppo tempestivamente con l’infortunio di Harry Kane, in occasione del match contro i Reds. Per ovviare all’assenza del bomber britannico, il tecnico portoghese ha optato per più varianti tattiche che, però, non hanno risolto il problema. Contro il Brighton si è potuto assistere alla coppia di trequartisti, composta da Bale e Son, alle spalle di Bergwjin. Contro la sua ex squadra, José Mourinho ha proposto una coppia d’attacco, formata da Son e Vinicus, supportati da Bergwjin e Ndombélé. Nulla da fare. Il Tottenham perde ancora.

La stampa britannica, già nei mesi scorsi, aveva puntato il dito contro il gioco del tecnico, caratterizzato a loro dire da un’eccessiva propensione al celebre “catenaccio”. Effettivamente il Tottenham, squadra coriacea, basa le proprie chance di successo sulla compattezza ed il contenimento, volte alla verticalizzazione rapida. Tale approccio, senz’altro, può dare dei riscontri quando c’è Kane in campo, autore finora di 12 reti in Premier League. Senza un vero terminale offensivo, l’impresa risulta ardua portando Mourinho a snaturare l’assetto tattico e, sicuramente, perdendo oltremodo quella compattezza e copertura delle zone del campo. Serve un vero vice Kane e, soprattutto, ora serve un vero riscatto per il Tottenham, prima che la stagione naufraghi definitivamente.