Il PSG accetta l’offerta per Mbappé: cosa succede adesso?

Il PSG accetta l’offerta per Mbappé: cosa succede adesso?

(Photo by TOM MASSON/AFP via Getty Images)

Il caso Mbappé sta scuotendo il mondo PSG da diverse settimane, ma la soluzione non sembra ancora essere all’orizzonte. Tra l’attaccante e il club parigino la rottura è ormai totale, e questa situazione ha portato l’ex Monaco ad essere messo addirittura fuori rosa, in attesa che qualcuno si presenti con i soldi necessari per acquisirlo. Nelle scorse ore si è parlato di un’offerta a dir poco faraonica dell’Al-Hilal, che avrebbe messo sul piatto ben 300 milioni di euro per convincere il club transalpino a vendere il giocatore. Una cifra fuori da ogni logica quella proposta dagli arabi, e che è stata, secondo quanto riportato da AFP, accettata di buon grado da Nasser Al-Khelaifi. Il club saudita ha inoltre ricevuto il permesso di aprire i dialoghi con Mbappé, e nelle prossime ore si attendono novità importanti sui primi colloqui.

(Photo by JULIEN DE ROSA/AFP via Getty Images)

PSG, accettata l’offerta per Mbappé: e adesso cosa succede?

Stando alle varie ricostruzioni della stampa internazionale, l’idea iniziale dell’attaccante francese era quella di giocare per un altro anno al PSG per poi liberarsi a zero l’anno prossimo, in modo da poter approdare al Real Madrid con certezza pressoché assoluta. Il PSG dal canto suo non ha alcun interesse nel perdere il giocatore senza ricavarne soldi, motivo per il quale ha deciso senza troppi indugi di troncare i rapporti già da ora e metterlo in vendita. Questa situazione porta inevitabilmente i Campioni di Francia a riflettere anche su un potenziale prestito, ma le cifre per un’operazione simile resterebbero comunque molto alte.

Il Real Madrid ha già speso molto con l’innesto di Jude Bellingham, ma Florentino Perez ha confermato che Mbappé resta un obiettivo concreto, motivo per il quale è lecito immaginare che i blancos ci proveranno da qui alla fine di agosto. Difficile pensare che Mbappé possa accettare l’Arabia a quest’età, visto che parliamo di un ragazzo ambizioso e che ha sempre lavorato per essere il numero uno.