Il programma della quarta giornata di Premier League

Il programma della quarta giornata di Premier League

Photo credit LLUIS GENE/AFP via Getty Images

Sarà un programma compatto, quello della quarta giornata di Premier League, per lasciare spazio alla consueta pausa-Nazionali. Quattro match il sabato, sei la domenica, per una due giorni senza un attimo di respiro.

Sabato

Si parte oggi, alle 13.30, con Chelsea – Crystal Palace, divise in classifica da soli 2 punti ed entrambe in cerca di riscatto. I Blues dal pareggio esterno, seppur in rimonta e all’ultimo respiro, contro il neopromosso West Bromwich. Le Eagles dalla sconfitta casalinga contro l’Everton, che ne ha frenato la buona partenza.

Everton che scenderà in campo alle 16, tra le mura amiche di Goodison Park, per allungare a quattro la striscia di vittorie e mantenersi in zona Champions League, dove da tempo non gli capitava di stare. A rovinare la festa ai Toffees ci proverà il Brighton, reduce dalla pazza sconfitta interna contro lo United e a 3 punti in classifica.

Big match di giornata è sicuramente quello delle 18.30, a Elland Road, tra Leeds e Manchester City. Un incrocio interessante non solo perché i Whites sono a +3 sui Citizens (che però hanno una partita di meno), ma anche perché mette di fronte l’allievo e il maestro: Pep Guardiola contro Marcelo Bielsa. Anche se el Loco ha detto di non sentirsi “in alcun modo, un mentore di Guardiola. Ma lui è speciale, immagina un calcio libero.” Molto meno freddo il catalano: “Marcelo è probabilmente la persona che ammiro di più nel calcio, come uomo e come allenatore.” Se dall’altra parte non ci fosse Bielsa, sarebbe spudorata pre-tattica.

Chiude il sabato della quarta giornata di Premier League, alle 21, un Newcastle – Burnley che sa già di sfida salvezza. A St. James’ Park, i Clarets (con una partita da recuperare) cercano i primi punti stagionali contro una squadra, quella di Steve Bruce, tanto strana quanto fortunata, considerato il modo in cui è uscita indenne dalla sfida con il Tottenham, issandosi a 4 punti in classifica, a braccetto proprio con gli Spurs e il Chelsea.

Domenica

Più fitto il programma di domani, che si apre alle 13. Al King Power Stadium, il Leicester,capolista e in fiducia dopo la manita rifilata al City, cerca l’allungo contro un West Ham reduce dalla prima vittoria stagionale in casa del Fulham, ma non certo all’altezza delle Foxes.

Una sfida dai tanti incroci con l’altro match delle 13, tra Southampton e West Bromwich. Scontro salvezza, con i Saints a caccia della seconda vittoria consecutiva e i Baggies della prima stagionale. Chi vince può mettere seriamente in difficoltà l’altro.

Non molto diverso, sotto questo profilo, è Wolverhampton – Fulham, in campo alle 15 al Moulinex Stadium. Partiti male, i Wolves cercano di smuovere una classifica che li vede ai margini della zona rossa, soli 3 punti, contro un Fulham in forma decisamente peggiore. Tre sconfitte in tre giornate, 10 gol subiti, 3 fatti e ultimo posto da lasciare più in fretta possibile.

Se Fulham piange, Sheffield non ride. A 0 punti e con 0 gol fatti, i Blades se la vedono in trasferta contro un Arsenal che, dopo averlo fatto in Carabao Cup, deve ripartire col piede giusto anche in campionato. 3 punti significherebbero quota 9 e, con uno scivolone altrui, un paio di posizioni in più in classifica.

Sicuramente non una tra Manchester United e Tottenham, che si affrontano alle 17.30 in un match che è big solamente sulla carta. Anche se con una partita in meno, i Red Devils galleggiano a metà classifica, a quota 3, dopo una partenza tutt’altro che convincente per quanto mostrato in campo. Peggio va invece al Tottenham, che, dopo 3 partite, ha solo 4 punti e già tanto terreno da recuperare.

A chiudere la quarta giornata di Premier League un inaspettato incrocio di alta classifica. Alle 20.15, l’Aston Villa, quarto a 6 punti e con una partita in meno, fa visita a un Liverpool che, con una vittoria larga e un falso passo del Leicester, può riprendersi la vetta del campionato. Più che una consolazione, dopo l’eliminazione ai rigori contro l’Arsenal in Carabao Cup.