Il primo tempo di Fiorentina-Sassuolo è segnato da un Sottil in versione CR7
La prima frazione di Fiorentina-Sassuolo è di inerzia completamente viola
E’ un clima di piena primavera quello che accompagnerà i 90′ di Fiorentina-Sassuolo, un incontro dove i tre punti saranno di fondamentale importanza per il rush finale di entrambe le compagini impegnate nel posticipo domenicale della 34esima giornata di Serie A Tim. Molte le novità di giornata tra i padroni di casa, la motivazione è da ricercare nel match di giovedì contro il Brugge valevole per l’andata della semifinale di Conference League.
Il Sassuolo sin da inizio match invece si schiera con un serrato 4-4-1-1 con l’ottica di chiudere gli spazi utili alle giocate offensive della Fiorentina, gli emiliani però dovranno prestare attenzione anche ai calci piazzati essendo la peggior formazione in Seria A su questo frangente: non è un caso che i ragazzi di Italiano si siano rivelati già pericolosi non appena ottenuti due corner nei primi 2′ di gioco.
Oltre a queste, non si segnalano grandi opportunità durante i primi 10′ di tempo regolamentare perché gli ospiti fanno buona guardia nella parte centrale del campo concedendo ai viola solamente la via del cross, fin qui mal esplorata dai beniamini di casa. La chance più grande arriva intorno al 15′ quando Parisi sfrutta un calcio di punzione nella propria metà campo per rimettere velocemente il pallone in gioco verso Sottil, il figlio d’arte cerca il tap in dentro l’area di Kouamè ma l’ivoriano arriva con un pizzico di ritardo.
L’appuntamento però è soltanto rimandato di due minuti quando Sottil segna il proprio nome sul tabellino dei marcatori grazie a un gol di marchio CR7: possesso palla sulla sinistra, accentramento e conclusione precisa sul secondo palo di Consigli. Il portiere del Sassuolo non può considerarsi incolpevole in quanto i tempi di reazione sul gol sono sembrati un pò incerti.
Sassuolo evanescente nei primi 45′, la Fiorentina trova il suo habitat naturale
Il primo calcio d’angolo per i neroverdi arriva solamente grazie a una chiusura di Milenkovic in out al 24′ ma la punizione laterale non viene ben sfruttata da Tressoldi che sbaglia l’impatto e indirizza la palla ben lontana dai pali difesi da Christensen. L’inizio del difensore brasiliano sin qui è stato da incubo, sua una brutta entrata su Sottil che gli vale il giallo e sempre suo l’errore nel raddoppio che ha permesso il vantaggio.
Al 28′ invece le sembianze di Cristiano Ronaldo vengono assunte da Fabiano Parisi che colpisce la traversa dopo un’azione personale degna di nota, purtroppo il suo sinistro non trova fortuna ma avrebbe potuto tranquillamente rivelarsi il gol più bello di giornata. Il Sassuolo arriva alla mezz’ora con un solo tiro in porta dovuto a un elementare schema di punizione orchestrato dal duo Obiang-Thorsdvedt ma la conclusione che ne esce è di stampo centrale e di facile trattenuta per il portiere della Fiorentina.
A far impressione però è la lentezza di idee nel quale gli ospiti sembrano incappati, fin qua della compagine dotata di grandi proprietà nel palleggio sembra non essere rimasto niente. La restante parte della prima mezz’ora di gioco vede ancora i padroni di casa capaci di sprofondare tra le linee difensive grazie alle capacità dei propri esterni ma l’area sin qui è apparsa troppo vuota per tentare un reale assalto verso il raddoppio.
Le chance maggiori sotto questo punto di vista continuano a essere orchestrate sulla fascia sinistra dove Parisi e Sottil continuano a mettere a ferro e fuoco quelle zone di campo trovando ben poca resistenza.
Il Sassuolo non reagisce mentre la Fiorentina tenta il raddoppio
Gli ultimi 5 minuti del primo tempo non vedono cambiare il canovaccio della partita ma stavolta i ragazzi di Italiano paiono comportarsi con più maturità rispetto alle uscite recenti cercando di stritolare la pressione avversaria con il palleggio, volto naturalmente a trovare l’imbucata giusta. Stavolta quest’ultima arriva sui piedi di Barak: il cecoslovacco, dopo esser riuscito a penetrare in area, spedisce però addosso a Consigli.
I primi 45′ di gioco si chiudono senza recupero, a testimonianza di quante poche interruzioni di gioco ci siano state nonostante il risultato in bilico. Fin qui i ragazzi di Ballardini hanno messo in campo veramente poco.