Il Presidente AIC Calcagno: “Si fanno 70 partite l’anno. Non va bene”
Il Presidente dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori) Umberto Calcagno è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 (all’interno della trasmissione Radio Anch’io Sport) per parlare di alcune possibili modifiche al calendario delle squadre di club. Di seguito le sue dichiarazioni.
Il Presidente dell’AIC Calcagno: “I grandi giocatori fanno 70 partite all’anno e non hanno tempo di recuperare. Così non si protegge la loro salute”
Si gioca troppo, rischi per la salute dei giocatori
“Dalla pandemia veniamo da quattro stagioni giocate tutte d’un fiato. Insieme a Fifpro abbiamo fatto uno studio: i top player arrivano a giocare 70 partite all’anno, di cui 50 quasi di seguito, cioè con meno di quattro giorni di recupero. E molti di loro, con le nazionali, fanno più di 90mila chilometri all’anno. Se continueremo così, non preserveremo la loro salute e quindi quella di tutto il sistema“.
la questione ultras e il ruolo delle istituzioni
“Bisogna fare un salto di qualità tutti insieme, bisogna normalizzare anche il rapporto con i tifosi, deve essere professionale. Non dobbiamo neanche immaginare che ricevere insulti sia considerata una cosa normale. Qualche rapporto distorto c’è stato in passato, ma credo che la situazione sia migliorata. Cercheremo di far avvicinare questo mondo ai ragazzi e alle scuole e a chi sarà anche il tifoso del futuro“.