Il Papu non “baila” più, il momento complicato di Gomez
Pur essendo ancora nelle fasi iniziali di questa stagione 2020/21, l’ambiente Atalanta sta vivendo un primo momento di difficoltà. Dopo il pareggio contro il Midtjylland in Champions, successivo alla sconfitta in campionato con il Verona, a Zingonia si cerca di fare un punto della situazione. Non solo scogli collettivi ma, anche e soprattutto, fasi di annebbiamento individuale, riguardanti due giocatori su tutti: Gomez e Zapata. Se in merito al colombiano, vi sono evidenti mancanze condivise di reparto avanzato, come sottolineato da Gasperini, ben più complicato è il momento del ‘Papu’ Gomez, uno dei perni della manovra tattica, nonché il capitano della squadra. Addirittura, negli ultimi giorni, La Gazzetta dello Sport ha diffuso voci di un presunto alterco, tra l’argentino e il tecnico ex Genoa Gian Piero Gasperini.
Un diverbio non banale, tanto da far rimanere il 10 argentino negli spogliatoi, ed essere sostituito all’intervallo da Ilicic. Il motivo della diatriba è individuabile nel finale del primo tempo, quando Gasperini ha chiesto a Gomez di spostarsi sulla destra, ricevendo un franco “no!” come risposta. L’allenatore degli orobici, al termine del match, ha provato a stemperare gli animi riferendo: “Non ero contento della sua prestazione”. Nessun accenno, tuttavia, ad uno scontro verbale di natura tattica.
Oltre ai rumour, oltre alle voci di corridoio, anche il rendimento del Papu, è decisamente uno specchio della situazione attuale della Dea. In Champions League, Gomez ha segnato alla prima del girone, nel 4-0 rifilato ai danesi all’andata. Da quel momento blackout totale. Un fase calante fino alla sostituzione, nel match di ritorno contro il Midtjylland. Il trend non si differenzia da quello della passata stagione ma, occorre ricordare che, l’Atalanta incassò tre sconfitte nei primi tre match di Champions League. Il Papu, anche l’anno scorso a quota 1 gol nei primi 5 match del girone, segnò il 2-0 contro la Dinamo Zagabria che, oltre a portare i tre punti, diede il via alla cavalcata che culminò ai quarti di finale.
Il vero dato significativo, circa il momento complicato di Gomez, proviene dai numeri realizzativi in campionato. Gomez ha segnato 4 gol e fornito 2 assist, nelle prime tre giornata della Serie A. Come in Champions League, poi, vi è succeduto un calo progressivo, tanto da tenere il 10 a secco per due mesi. Infatti, Gomez non va in gol dal 4 ottobre, dal 5-2 casalingo rifilato al Cagliari. Oltre ai numeri in decrescita, ora è subentrato un nervosismo preoccupante per l’ambiente Atalanta.
Domenica la Dea va a Udine, dove cercherà di rimediare a questi problemi di inizio stagione. Gasperini deve ritrovare la forza del suo gruppo che, negli ultimi due anni, ha emozionato non solo i fan dell’Atalanta. Una svolta doverosa e necessaria, dove lo stesso Gomez dovrà avere la forza di ritrovarsi, superando il momento complicato, per prendere in mano un collettivo di cui è leader naturale.