Il nuovo Balotelli tornerà in Italia da campione | Saluta tutti con la medaglia al collo e rieccolo in Serie A

Mario Balotelli, campione d'Inghilterra con la maglia del Manchester City - facebook - calcioinpillole.com
L’erede di Mario Balotelli pronto a tornare in Italia da campione. Gli daranno una medaglia e poi saluterà tutti quanto per il rientro.
Era il maggio 2012 e tutto il mondo del calcio aveva gli occhi puntati sull’Etihad Stadium. Il Manchester City, allora allenato da Roberto Mancini, mancava l’ultimo gradino per salire sul tetto d’Inghilterra. L’ultima volta era stata 44 anni prima.
Strano a dirlo e a pensarlo, in quella stagione Mario Balotelli era un Citizen. Arrivato dall’Inter nel 2010 per circa 22 milioni di sterline, l’ex nerazzurro era stato accolto con entusiasmo misto a curiosità dal popolo di Etihad. Eppure la sua annata da “deb” non fu granché.
Buona la seconda, però. Con 13 gol segnati in tutte le competizioni e numerose prestazioni decisive, Balotelli si ritagliò uno spazio fondamentale nel tridente offensivo del City, insieme a Sergio Aguero ed Edin Dzeko. Il Mancio sapeva di avere in rosa la quota imprevedibilità. E per una volta Balo non tradì le attese.
Il 13 maggio al Manchester City bastava una vittoria in casa contro il QPR, per vincere la Premier. Eppure al 90’ i Citizens del Mancio erano sotto 2-1 contro un’avversaria che non aveva più nulla da chiedere al campionato. Succede l’impensabile.
Il primo storico assist
Al secondo dei quattro minuti di recupero Edin Dzeko pesca il 2-2. Al 94’ la palla arriva sui piedi di Mario Balotelli. Che resiste a un’arcigna marcatura e, pur scivolando, riuscì a servire un assist perfetto per Aguero. Il Kun vede la porta mandando in visibilio l’Etihad. Il 3-2 regalò un titolo tanto sofferto quanto meritato al Manchester City di Roberto Mancini.
Quello fu l’unico assist di Mario Balotelli in tutta la stagione, ma fu l’assist più importante della storia del club, almeno fino all’arrivo di Guardiola, quando Pep trasformò la storia dei Citizens in leggenda. Tredici anni dopo un altro italiano sta per vincere la Premier.
Dategli quella medaglia
La storia di Federico Chiesa al Liverpool non resterà nella storia come quella di Balotelli al Manchester City. Basti pensare che domenica scorsa il Liverpool è tornato a vincere la Premier dopo 4 anni di fila di regno di Pep, ma l’ex Azzurro non può ancora esultare. Perché?
L’ex Juventus ha giocato solo 37’ spalmati in 4 partite col Liverpool. E non bastano per prendersi la medaglia dei campioni, ne servono cinque. Slot gli regalerà il proscenio in queste 4 turni che restano prima del termine del campionato. Poi l’erede di Balotelli, l’ultimo italiano a vincere la Premier, con la medaglia al petto, tornerà in Italia. Lo vogliono tutti: dalle romane alle milanesi, anche il Napoli ci sta facendo un pensierino. E lui ha una voglia matta di dimenticare gli ultimi anni.