Che il Napoli pecchi di astuzia e furbizia non lo scopriamo di certo oggi. I partenopei hanno a che fare con queste mancanza praticamente da sempre, ragion per cui il famoso ultimo passo non è mai stato percorso.
La squadra di Gattuso è l’ennesima forma astratta in cui il Napoli si presenta: una compagine in questo caso molto discontinua che alterna prestazioni stupefacenti ad altre horror, che nella stessa partita oscilla continuamente tra il baratro e l’apice mostrando allo stesso tempo confusione e armonia.
Questo è ciò che principalmente è emerso nell’ultima sfida di campionato contro il Sassuolo. Dalle straordinarie giocate di Insigne e Zielinski agli interventi inspiegabili di Hysaj e Manolas, dalla gestione sempre intelligente e lucida di Demme alla confusione totale di Maksimovic. Inserendo tutti questi ingredienti nel calderone ecco che esce fuori un 3-3 spettacolare, che fa senza dubbio divertire gli amanti del calcio ma che non accontenta assolutamente Gattuso, specie se la rete del definitivo pareggio arriva a tempo scaduto da situazione di rimessa laterale a favore.
Nelle ultime ore circolano infatti in maniera insistente immagini di Di Lorenzo che batte una rimessa al minuto 93: l’ex Empoli la effettua all’indietro e chi si ritrova con la palla, invece di scaraventarla il più lontano possibile, prova a gestirla perdendo il controllo e arrivando poi al fallo da rigore. Poca furbizia e 0 astuzia per una squadra che in pochi secondi ha praticamente buttato al vento 2 punti, non i primi della stagione.
Purtroppo è un copione già visto che ha poco a che fare con il tecnico, che questa furbizia in campo l’aveva e come. Con un solo impegno a settimana il Napoli ha tutte le carte per giocarsi l’accesso diretto alla prossima Champions League, ma per arrivarci urge attuare una pulizia mentale che liberi la squadra di Gattuso da ogni pressione e che la proietti in maniera concreta all’obiettivo.