“Il mondo del calcio deve riflettere”. Bufera in Spagna | Barcelona costretto a tornare sul mercato

Infortunio

La tegola degli infortuni è sempre dietro l'angolo - ansa - calcioinpillole.it

Un grido di allarme rimbomba in Spagna e fuoriesce dalla Penisola Iberica. Forti polemiche, scoppia la bufera in Liga. E non solo.

Con l’inizio della stagione senza mercato, con le coppe europee e gli impegni delle nazionali torna fortissimo la polemica all’indirizzo di UEFA e FIFA per il numero di partite a cui sono costretti a giocare tantissimi giocatori. Una storia trita e ritrita, ma che stavolta rischia davvero di esplodere.

In Inghilterra, per esempio, ci ha pensato niente meno che Rodri a gettare benzina sul fuoco. “Se andremo avanti così, arriverà il momento in cui non avremo altra scelta se non fermarci. Non si tratta di una mia opinione, ma è un’idea condivisa”.

La stella del Manchester City e della nazionale spagnola campione d’Europa ha rilanciato l’alert per l’eccessivo numero di gare e un calendario sempre più lungo e fitto, che lascia soltanto tre settimane di riposo per i calciatori. Un alert raccolto da tanti allenatori e giocatori. Non solo.

Da tempo la FifPro (il sindacato internazionale dei giocatori) sta portando avanti questa battaglia, con tanto di causa alla FIFA per abuso di posizione dominante. Nel frattempo la minaccia di uno sciopero potrebbe colpire al cuore la federazione con a capo Infantino, che ha organizzato per la prossima estate il Mondiale per Club allargato. Una competizione che potrebbe essere disertata da molti.

Opinione comune

Se decideremo di muoverci, dobbiamo ancora capire bene come fare, ma siamo chiari: vogliamo dare priorità alle competizioni nazionali”. Maheta Molango non ha nessuna intenzione di fermarsi. “Abbiamo avuto diversi incontri fra i giocatori e le autorità – tuona il numero uno di FifPro – ma nonostante tutto la situazione non è migliorata. Se possibile, è peggiorata”. Già, proprio così.

In Spagna si è tornato a parlare di questo problema all’indomani del brutto infortunio di Marc-André ter Stegen, uscito in lacrime dopo il brutto infortunio subito al termine del primo tempo di Vila-Real. Gli esami sono stati terribili: rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro, almeno otto mesi di stop. Per il capitano del Barcelona, sempre titolare finora, era già la 28esima presenza, tra club e nazionale. Ovviamente i catalani dovranno tornare in campo vista la pesantissima assenza. Si parla di una vecchia conoscenza del calcio italiano: Berisha.

Ter Stegen
Ter Stegen, 28 partite alle spalle e un infortunio da 8 mesi di stop – ansa – calcioinpillole

Parole dure

“Voglio dirvi che sono molto triste per l’infortunio di giocatori importanti come Ter Stegen, uno dei migliori portieri del mondo”. Carlo Ancelotti ha preso posizione anche perché il suo Real Madrid, come tantissimi top team, ha gli stessi problemi.

“Troppe partite? Al momento non possiamo fare molto, perché come ho detto non cambierà nulla in questa stagione – dice l’allenatore del Real Madrid – ma possiamo riflettere. Il mondo del calcio deve farlo”. UEFA e FIFA soprattutto.