“Il mio ginocchio ha danni irreparabili, sono devastato ma mi ritiro”: a 32 anni dice basta | Addio a metà stagione

Nuovo ritiro in vista causa un brutto infortunio. A 32 anni e un lungo calvario alle spalle, inevitabile appendere le scarpette al chiodo.

Gli appelli tendenti a invettive di Sarri ma anche Pioli contro UEFA e FIFA per le troppe partite in stagione, trovano conferme nei numeri e infortuni che hanno caratterizzano tutta la stagione che culminerà con Euro 2024, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio.

Si è mosso perfino la Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori, chiedendo un incontro urgente a fine 2023 con Gianni Infantino col chiaro intento di porre un freno al proliferarsi di coppe, Final Four, Mondiale per Club a luglio e chi più ne ha più ne metta.

I paletti della Fifpro sono quelli di godere almeno di 28 giorni di vacanze l’anno, un giorno di riposo obbligatorio a settimana, un limite alle partite consecutive senza sosta e alle trasferte a largo raggio. Altri evidenziano un status quo da cambiare.

La maxi Champions League farà aumentare le partite. Che, con il Mondiale per Club potrebbe portare un giocatore a scendere in campo 89 volte, senza contare che, nel 2026 il Mondiale a 48 squadre nazionali farà salire il numero delle gare da 64 a 104.

Chi ci rimette

A questi numeri spaventosi si sommano altrettante lesioni, e tutti quegli acciacchi che in un turno infrasettimanale diventano infortuni. Alcuni gravissimi. Neymar ha chiuso la stagione a ottobre a causa della rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio sinistro.

Courtois non l’ha neanche cominciata e quando sembrava poter tornare, si è rotto l’altro crociato. Gavi del Barcelona s’è fermato a fine novembre e salterà addirittura l’Europeo, fino ad arrivare a Berardi, di nuovo in campo, se tutto va bene, nel 2025.

C’è chi dice… basta

In Inghilterra Stuart Alan Dallas aveva rinnovato con il Leeds per tre anni nel 2021. In pratica non ha più giocato proprio dalla firma del nuovo contratto. Il terzino sinistro, classe 1991, si infortunò gravemente al ginocchio in uno scontro con Grealish del Manchester City, da lì in poi on è più tornato.

“Nonostante gli sforzi, il mio corpo non dava segni di miglioramento. Ho dovuto accettare il fatto che il mio ginocchio abbia subito un danno irreparabile e che non tornerò a giocare come calciatore professionista”. Il post si Instagram è diventato virale, quasi un’eco delle parole di Sarri e di Pioli. Ma anche della Fifpro.