Il Milan non si ferma più, grazie ai fattori Pioli e Zlatan
Altro successo per il Milan di Stefano Pioli. I rossoneri, reduci dalla vittoria nel Derby di Milano, non accennano a fermarsi neppure in campo europeo. Il Milan esordisce nei gironi di Europa League, battendo 3-1 il Celtic Glasgow, grazie alle reti di Krunic, Brahim Diaz e Hauge. Il tecnico schiera Tonali dal primo minuto, esordio assoluto da titolare per un 2000 italiano nelle competizioni europee. Spazio anche al terzino portoghese Diogo Dalot, così come per Brahim Diaz e Castillejo.
La squadra di Pioli, ancora una volta, si aggrappa alla fisicità nonché alla mentalità del suo leader naturale Zlatan Ibrahimovic, dovendo fare a meno di un altro perno del suo gioco: Hakan Çalhanoglu. Dopo un quarto d’ora, i rossoneri trovano subito il vantaggio, giovando del primo gol in maglia rossonera di Rade Krunic. Il centrocampista bosniaco è bravo ad inserirsi, sfruttando alla perfezione un ottimo cross di Samu Castillejo. Le riserve schierate da Pioli non sfigurano. Il Milan controlla il match e, gli scozzesi, non sembrano in grado di impensierire i rossoneri.
Poco prima della fine del primo tempo, esattamente al 42′, il Milan trova il raddoppio, grazie ad un bel gol di Brahim Diaz, trovato splendidamente da Theo Hernandez su una ripartenza rossonera. Il tecnico del Celtic fa tre cambi, cercando di cambiare le sorti del match. Pioli inserisce Bennacer e Leao, dando respiro agli uscenti Kessié e Ibrahimovic. Gli scozzesi prendono coraggio e, su situazione di calcio d’angolo, trovano il gol con Elyonoussi al 76′, bravo a staccare di testa sfruttando una marcatura troppo leggera di Tonali. Il tecnico Lennon inserisce altri due giocatori, per cavalcare l’onda del momento positivo. Lo stesso fa Pioli, il Milan subisce il ritorno del Celtic ma lo gestisce. Nei minuti di recupero, infine, i rossoneri chiudono il match grazie al primo gol al Milan di Jens Petter Hauge, norvegese arrivato dal Bodø/Glimt.
Continua la striscia del Milan di Pioli, capace di accumulare 21 risultati utili consecutivi dalla ripresa post-lockdown. Il Milan, dopo la conquista della momentanea vetta della Serie A, vola in testa anche al Girone H di Europa League, dopo aver superato il Celtic, sorteggiato dalla prima fascia. Il Milan, senza dubbio, è una delle rivelazioni più interessanti di questo inizio di stagione. I rossoneri, con un’età media di 24,8 anni, puntano a legittimare il momento positivo, sperando di passare da “rivelazione” a “certezza”, grazie all’ottimo lavoro di un sorprendente Stefano Pioli e di un infinito Zlatan Ibrahimovic, oltre che ad una batteria di giovani promettenti scovati dalla dirigenza.