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Il martedì di Champions League: Ronaldo in campo, Messi out

Champions League, il programma della serata

La Champions League torna in campo per la 4a giornata della fase a gironi: tanti i match interessanti e soprattutto già decisivi per la qualificazione agli ottavi di finale. Andando per gradi, ecco la situazione girone per girone.

GRUPPO E

Nel girone E Chelsea e Siviglia affrontano rispettivamente Rennes e Krasnodar fuori casa per ipotecare il passaggio del turno. Con una vittoria infatti entrambe sarebbero matematicamente qualificate agli ottavi di finale con due turni di anticipo, pronte a giocarsi il primo posto poi nello scontro diretto.

Discorso simile anche per Krasnodar e Rennes, che in caso di sconfitta si ritroverebbero poi a lottare tra di loro per il terzo posto (che significa qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League). Attualmente la classifica vede Chelsea e Siviglia A 7 punti, con i Blues primi per differenza reti. Krasnodar e Rennes invece con un solo punto in classifica, con i russi terzi sempre per differenza reti.

Rennes e Chelsea si sfidano dopo il 3-0 dell’andata a favore dei Blues. I francesi non hanno ancora vinto nelle tre partite giocate in questa Champions League ed è la seconda squadra francese nella storia a non aver vinto dopo 3 giornate, con essa il Montpellier che non vinse neanche una partita in tutti e 6 i match del proprio girone. Il Chelsea invece, al contrario, potrebbe centrare la terza vittoria consecutiva.

Tra Krasnodar e Siviglia la situazione è simile: i russi partono nettamente sfavoriti con gli spagnoli pronti ad ipotecare la vittoria, reduci da un netto trionfo in campionato con il Celta Vigo per 4-2. All’andata il Siviglia ha vinto per 3-2 diventando una delle tre squadre nella storia della Champions League ad aver vinto una partita in rimonta e con un uomo in meno dopo l’Amburgo nel 2006 e il Manchester City nel 2019. Gli andalusi hanno però vinto una sola delle ultime 11 trasferte in Champions League. Il Krasnodar ha perso le ultime due partite ma non è mai arrivata a perderne 3 consecutive in qualsiasi competizione europea.

(Photo by DYLAN MARTINEZ / POOL / AFP) (Photo by DYLAN MARTINEZ/POOL/AFP via Getty Images)

GRUPPO F

Nel Girone F spicca naturalmente la presenza della Lazio, attualmente al secondo posto in classifica con 5 punti. Primo il Borussia Dortmund con 6, seguono Brugge terzo con 4 e Zenit fanalino di coda con 1 solo punto.

In caso di vittoria per Borussia Dortmund e Lazio, le due compagini confermerebbero le loro attuali posizioni andando a fare un passo molto concreto verso la qualificazioni agli ottavi di finale. In caso contrario la situazione potrebbe anche ribaltarsi completamente, rinnovando la sfida ai primi due posti e facendo rientrare prepotentemente in corsa per la qualificazione sia il Brugge che lo Zenit, propensi a lottare poi anche per il terzo posto.

Tra Dortmund e Brugge sulla carta non c’è storia: il Borussia non ha mai perso contro la compagine belga nei 3 precedenti in questa competizione. Inoltre il Brugge non ha mai vinto una trasferta europea contro il Borussia Dortmund. I gialloneri non hanno vinto nessuna delle ultime tre partite europee in casa contro avversari del Belgio e ciò offre un minimo di speranza agli ospiti. I nerazzurri però hanno vinto solo due delle ultime 23 partite di Champions League, entrambe le vittorie sono arrivate in trasferta. Partita importante dunque ma anche speciale, nel particolare per Lucien Favre: il tecnico ex Nizza diventerà il secondo allenatore a guidare il Dortmund in 20 partite di Champions League dopo Jurgen Klopp (37).

Tra Lazio e Zenit invece assisteremo al secondo incontro nella propria storia dopo il match dell’andata. L’ultima trasferta dei russi in Italia in Champions League è riconducibile alla vittoria maturata per 0-1 contro il Milan nel dicembre del 2012. Comprese le qualificazioni, lo Zenit non vince in trasferta in competizione europee da 13 partite. La Lazio dal proprio canto non ha mai perso nelle prime 3 partite di questa edizione di Champions League per la prima volta dalla fase a gironi 1999/2000. I biancocelesti affronteranno i russi consapevoli poi dell’arma Caicedo in panchina: l’ecuadoriano ha segnato all’andata interrompendo una serie di 11 partite in competizioni europee senza gol. Non segna per due partite consecutive da ottobre 2017 in Europa League. Stasera potrebbe aggiornare i suoi numeri.

(Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

GRUPPO G

Nel Girone G troviamo un’altra squadra italiana, la Juventus. I bianconeri attualmente sono al secondo posto in classifica con 6 punti, a -3 dal Barcellona primo e a +5 su Dinamo Kiev e Ferencvaros. Con una vittoria dei blaugrana contro gli ucraini e naturalmente con un trionfo dei bianconeri sugli ungheresi, le compagini di Pirlo e Koeman sarebbero matematicamente qualificate agli ottavi di finale con due turni di anticipo.

Naturalmente resterebbe poi lo scontro diretto per capire chi passerà come prima del girone e chi come seconda. Alla Dinamo Kiev e al Ferencvaros invece andrà la consolazione di giocarsi il terzo posto, che consentirà l’accesso ai sedicesimi di finale di Europa League.

La Juventus arriva dal 4-1 con il Ferencvaros all’andata: nel caso in cui i bianconeri segnassero 5 gol questa sera arriverebbero ad eguagliare il maggior numero di gol segnati contro un singolo avversario in una stagione di Champions League (contro l’Olympiakos nel 2003/2004). A dare una grossa mano ci sarà sicuramente Cristiano Ronaldo, attualmente capocannoniere della storia della Champions League con 130 reti, 69 delle quali segnate in match casalinghi.

Meglio di lui ha fatto solo Messi che ne ha siglati 70. L’argentino questa sera non sarà a disposizione del Barcellona nella sfida con la Dinamo Kiev. L’argentino fin qui aveva segnato in tutte e tre le prime partite del girone, sempre su calcio di rigore. E’ il primo calciatore a farlo dai tempi di Ronaldinho nel 2005 e potrebbe essere il primo assoluto a farlo in 4 presenze consecutive, ma bisognerà attendere la 5a giornata.

Il Barcellona resta comunque favorito nella sfida con gli ucraini: i catalani hanno vinto le ultime tre trasferte di Champions League in ucraina. La Dinamo Kiev ha vinto una sola delle ultime 11 partite di Champions League, nessuna in questa stagione. Il Barcellona arriva invece da tre vittorie consecutive nelle prime tre partite per la quarta volta nelle ultime 5 stagioni.

(Photo by Eric Alonso/Getty Images)

GRUPPO H

Nel Girone H assisteremo invece ad una quarta giornata combattuta nel girone fin qui più entusiasmante della Champions League.

Attualmente al primo posto in classifica ci sono Manchester United e Lipsia a 6 punti, seguono il Paris Saint Germain e l’Istanbul Basaksehir a 3. Inevitabilmente i match di questa sera saranno fondamentali per capire quali potrebbero essere le sorti dell’intero girone. Con una vittoria di United e Lipsia la situazione si delineerebbe in maniera quasi definitiva, ma in caso di vittoria di Psg e Istanbul ci ritroveremmo con un girone clamorosamente equilibrato: 4 squadre a 6 punti e due turni ancora da giocare.

Psg e Lipsia arrivano dall’andata che ha visto trionfare i tedeschi per 2-1. Il Psg ha perso quattro delle ultime sei partite contro avversari tedeschi comprese le ultime due contro Lipsia proprio e contro Bayern Monaco nella finale della scorsa edizione. La squadra di Nagelsmann ha perso la scorsa trasferta per 5-0 contro lo United dopo esser rimasta imbattuta nelle 5 precedenti partite giocare fuori casa. In caso di perdita del Psg, i parigini si ritroverebbero con una seconda sconfitta consecutiva in casa: ciò accadrebbe per la prima volta nella storia della Champions League.

Lo United invece si affaccia alla propria sfida consapevole di aver perso tre delle ultime 4 partite giocate contro avversari turchi. I Red Devils hanno vinto le ultime sei partite casalinghe in competizioni europee con 20 gol fatti e 1 solo subito. Una sola di queste 6 vittorie è stata ottenuta però in Champions League, in questa edizione contro il Lipsia (5-0). A dare una mano per provare ad aggiornare i dati ci penserà Anthony Martial: il francese potrebbe diventare il primo giocatore dello United a segnare per tre volte consecutive dopo Rooney nel 2010.

(Photo by Burak Kara/Getty Images)
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Published by
Antonio Giordano