Il lotto alle 8 per la ruota di Napoli. Ora si punta all’Eurojackpot

Il lotto alle 8 per la ruota di Napoli. Ora si punta all’Eurojackpot

Qui il caso fortuito c’entra ben poco, cozza poco con la programmazione, le idee, la sincronia azzurra. Però il Napoli, che ieri si è aggiunto alla lista definitiva delle 8 squadre qualificate ai quarti, c’entra eccome. Saranno dunque tre le italiane che si giocheranno un posto in semifinale di Champions, cosa che non accade dal 2006 (in quel caso Inter, Milan e Juve): oltre alla squadra di Spalletti hanno già passato il turno Milan e Inter, che hanno superato Tottenham e Porto. E dunque spazio (di nuovo) alla Dea bendata: il sorteggio domani a Nyon è previsto alle 12, già si fanno i sondaggi (e scongiuri) su quale sarà l’avversaria dei partenopei ai quarti della coppa dalle grandi orecchie. Uno scontro “fratricida” o un match dal blasone importante? Ai posteri…

Il lotto alle 8 per la ruota di Napoli. Ora si punta all’Eurojackpot

Dopo gli scontri di ieri nel pomeriggio in Piazza del Gesù e l’orda barbara che ha stuprato il centro storico della città, il Napoli sul campo da gioco si è fatta valere. Le scene devastanti che hanno messo a ferro e fuoco i quartieri danno la misura dell’incapacità delle istituzioni. Ci sono così tante colpe in questa situazione che chi ne ha competenza dovrebbe fare assolutamente chiarezza. Ebbene, spostando l’attenzione sul campo, neanche la partita è stata così semplice, almeno fino al gol (e che gol…) di Victor Osimhen (e chi, se non lui?). Il Napoli ha saputo aspettare, ha dimostrato ancora una volta che sa aspettare e colpire al momento giusto: è l’importanza delle idee. Investe di meno in giocatori costosi, non pratica lo shopping compulsivo e dissesta-conti. Compie scelte meno roboanti e più funzionali. E l’allenatore fa il resto, facendo rendere al massimo il materiale umano a disposizione. Ovviamente, da qui a mettere il gruppo Spalletti in qualità di favorita assoluta della Champions (vedere Guardiola…), ce ne passa. Di certo questa squadra non poteva non entrare nel G8 d’Europa, (ri)scrivere la storia con un capitoletto talmente esaltante e unico che neanche ai tempi di Maradona.