Il Genoa secondo Faggiano

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Il Genoa vive un momento a dir poco complesso. Il focolaio di Covid-19, che ha colpito 17 giocatori della prima squadra, ha gettato nel panico tutta la Serie A. E dopo il rinvio della gara con il Torino, anche Juventus-Napoli, nell’ultimo turno, non è andata in scena. Passaggio delicato, che ha influenzato anche gli ultimi giorni del mercato in uscita, come ha raccontato il DS genoano Daniele Faggiano a Radio Realtà Genoana.

“Molti giocatori dopo 14 giorni sono positivi, due-tre in uscita non sono andati anche con offerte economiche e siamo stati penalizzati. Ne riparleremo a gennaio, il giocatore serviva subito a chi comprava. Firme, visite, tutto si è fermato”, ha raccontato. Si aspetta il ritorno in campo di Cassata e Sturaro che, ricorda Faggiano, “stanno riprendendo, spero quanto prima che tornino. La sosta delle Nazionali può servirci per recuperare anche i positivi, speriamo. Può essere plausibile che tornino”.

In tema calciomercato, tanti gli acquisti del Genoa, a partire da Zappacosta, “che cerco, come tutti i nuovi, di sentirlo giornalmente”. Nessun problema sul fronte procuratori, tra i quali, dice Faggiano, “il nome Genoa non è osteggiato, perché dovrebbe? Il Presidente poi è il nostro fulcro, ha tanti rapporti e dà una mano. Certo, diciamo che dopo questi due campionati qualcuno ha pensato se venirci, al Genoa, abbiamo dovuto esser bravi e convincenti io, il Presidente e il mister a convincerli”.

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A proposito di Preziosi, il DS parla di un rapporto “vero: ci diciamo tutto in faccia, non ci sono problematiche. Io cerco di fare del mio meglio da professionista, se mi ha preso lo sa. Ci tenevo e ci tengo a far bene, per ora non ho fatto nulla, spero che i risultati arrivino e di essere felici a giugno”.

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Fiducioso anche sul lavoro di Maran (già nel mirino della critica dopo appena due giornate, ndr): “È un allenatore preparato che ha voglia di far bene, un uomo con cui parlare, con cui ti puoi confrontare. È diretto, va dritto all’obiettivo, vuol far bene come me, cerchiamo di essere uniti e coesi. Non ha scheletri nell’armadio, non vuole favorire uno o l’altro. Con lui gioca chi merita”.

Magari uno degli ultimi due acquisti, Osorio e Males, che Faggiano presenta così: “Sono simili ma diversi. Possono fare esterni e seconda punta. Males è potente, strutturato, in Svizzera ha fatto bene. Osoro è piccolino ma una scheggia, veloce, bravo nell’uno contro uno. Può spezzare le partite ma sono giovani e li integreremo con calma. Ora dobbiamo stare attenti alla rosa e sono preziosi per noi”.

Infine, qualche rimpianto, in sede proprio di calciomercato, A partire dal mancato arrivo di Mario Balotelli, che commenta laconico: “Abbiamo fatto delle valutazioni, erano avanti ma si è deciso così. Per diversi calciatori ci sono rammarichi, ci sono situazioni che speravo di chiudere e non ci sono riuscito. Su tutti, ci sono due giocatori che giocano ancora nella loro squadra…”.