Il Genoa perde e torna con i piedi per terra
Torna a fare un passo indietro il Genoa che perde 2-1 contro il Sassuolo e si ferma al penultimo posto in classifica. La squadra di Ballardini non riesce a proseguire la striscia positiva dopo una vittoria e un pareggio nelle ultime due partite. La sconfitta, però, non rovina il lavoro fatto da nuovo tecnico con la squadra rimasta solida e combattiva fino alla fine. Il gol del Sassuolo, infatti, è arrivato solo a pochi minuti dal termine. Semmai il calo fisiologico c’è stato alla lunga anche a causa delle partite ravvicinate, ma il Genoa nel complesso ha offerto una prestazione positiva. D’altra parte il Sassuolo aveva la necessità dei tre punti per dimenticare la batosta subita contro l’Atalanta. Con la vittoria dello Spezia e il pareggio del Torino il Genoa si ritrova penultimo in solitaria, ma è assolutamente in lotta con almeno altre nove squadre per la salvezza.
Una nota positiva è il migliore rendimento di tutti i giocatori scesi in campo nelle ultime tre partite. In attacco c’è finalmente affidabilità da quasi tutti i componenti del reparto. Destro ha iniziato a segnare spesso, Shomudorov sta crescendo e inizia a dare il suo contributo, Pandev quando è chiamato in causa risponde sempre presente. Forse l’unico che deve ancora recuperare a livello fisico è Marko Pjaca che, dopo un buon inizio di stagione, è stato fermato dagli infortuni. Scamacca, invece, ha semplicemente il bisogno di segnare. Ieri ci è andato vicino colpendo il palo, ma con più continuità può dare molto al Genoa. A centrocampo Badelj sta prendendo la regia con sicurezza, mentre sulla fascia destra non ci sono problemi con l’alternanza Zappacosta/Ghiglione. A sinistra, invece, Czyborra non sembra ancora pronto. Anche la difesa sta dando qualche problema con i soli Criscito e Perin costanti.
Nelle ultime tre giornate del girone di andata il Genoa affronterà in casa Bologna e Cagliari e andrà in trasferta a Bergamo contro l’Atalanta. La sfida con i nerazzurri vede il Grifone assolutamente sfavorito, ma le altre due, invece, sono scontri diretti. Ballardini affronta ancora una volta il suo passato. Nel caso in cui dovesse vincerle entrambe potrebbe cambiare la prospettiva del campionato del Genoa.