L’esperienza di Miralem Pjanic al Barcellona è arrivata ai titoli di coda. Il bosniaco non è stato convocato neanche per la partita di esordio del Barcellona in Liga contro la Real Sociedad, con i blaugrana vincenti per 4-2.
Al termine del match Koeman è stato sibillino sulla situazione del centrocampista, ormai in uscita dal Barcellona. La rosa blaugrana è composta al momento da 27 giocatori e il tecnico olandese preferisce convocare giovani come Demir e Collado nei 23 eleggibili piuttosto che ricorrere al bosniaco. E’ dunque un invito più o meno indiretto al giocatore di cercarsi un nuovo club e non gravare sul bilancio societario che ha invece bisogno di ossigeno derivante da altre uscite.
Alla finestra, come da inizio finestra di mercato, rimane la Juventus. Un ritorno a Torino è tutt’altro che impossibile vista la sua affinità con lo stile di gioco di Allegri con il quale il bosniaco ha attraversato probabilmente i migliori anni della sua carriera. La Juventus però al momento non può permettersi l’ingaggio del centrocampista ex Roma e Lione a meno di un’uscita di pari consistenza. Nel precampionato Allegri ha impiegato spesso Ramsey, anch’egli a lunghi tratti sul punto di lasciare il proprio club, in posizione di centrocampista centrale, nel tentativo di coprire la lacuna principale del roster bianconero. L’operazione non è semplice, considerando che mancano soltanto due settimane alla fine del mercato.
Anche per questo motivo infatti, alla Juventus si potrebbero aggiungere altre pretendenti per un possibile ritorno in Italia del bosniaco. Nelle ultime ore è infatti spuntato il nome della Roma, secondo Calciomercatoweb, che potrebbe garantirgli qualcosa in più a livello di ingaggio. La priorità di Pjanic rimangono i bianconeri, ma la difficoltà di imbastire un’operazione del genere nelle ultime settimane di calciomercato sta mettendo in allarme l’entourage del bosniaco. Pjanic, nel frattempo, sta sfogliando la margherita di un suo ritorno in Italia. Ma vuole fare presto.