Il Colo-Colo conquista la salvezza, fu il trampolino di Vidal

Colo-Colo

(Photo by ANDRES PINA/PHOTOSPORT/AFP via Getty Images)

Minacce di morte, tensione, pressione e posta in gioco altissima. Questo era il clima con cui, lo storico club cileno del Colo-Colo, si accingeva ad affrontare lo spareggio salvezza contro l’Universidad de Concepción. Missione compiuta, grazie alla rete decisiva del 19enne Pablo Solari che porta alla vittoria per 1-0. 96 anni di storia e mai una retrocessione in seconda serie. Il momento dei cileni era delicato ma, alla fine, l’epilogo è stato dolce. Il Colo-Colo rappresenta l’élite della tradizione calcistica del Cile, essendo stato l’unico club cileno a vincere la Copa Libertadores.

Lo stesso nome ha radici profonde nella storia del paese sudamericano. Colocolo era un capo Mapuche, il leader dell’esercito che si oppose alla conquista spagnola del Cile negli anni cinquanta del Cinquecento. Uno dei pochi che, nel momento di maggior splendore dell’Imperio Español, sia riuscito a sconfiggere i Conquistadores nella Battaglia di Tucapel nel 1553.

32 campionati nazionali e momenti emblematici che rappresentano la storia del calcio cileno, nonché la sua inclinazione nei temi politici. È rimasta impressa nella storia l’immagine della leggenda Carlos Caszely. Celebre per la sua opposizione a Pinochet, non stringendo la mano al dittatore prima del Mondiale 1974, poi schierandosi per il “no” al referendum popolare del 1988.

Nel club cileno, attualmente, giocano due vecchie conoscenze della Serie A, ovvero Mati Fernandez e Carmona. Dallo stesso club uscì Arturo Vidal che, tra il 2005 e il 2007, militò tra le file del Cacique, prima di affermarsi nel calcio europeo.