La storia non ha bisogno solo di grandi protagonisti. Ci sono personaggi che stanno ai margini, che lasciano un piccolo ma importante segno e che forse all’inizio nemmeno si notano.
La storia della Champions League è piena di grandi squadre che hanno compiuto grandi imprese. Dal Real Madrid all’Ajax, dal Milan al Barcellona, dallo United al Liverpool. Tutti ci ricordiamo questi nomi, tutti ci ricordiamo le grandi imprese compiute da queste squadre.
A volte però è bene ricordare che la storia non la scrivono solo i grandi. La storia è scritta anche da impensabili ma importantissimi protagonisti. E forse sono proprio questi piccoli protagonisti a rendere ancora più bella la storia di questa straordinaria competizione.
Proprio il Club Brugge è una di quelle squadre che ha contribuito a scrivere una delle centinaia delle meravigliose pagine di cui è composta la Champions League.
Alla fine contano i vincitori, ci si ricorda di quelli, è vero. Ma non sempre. Ci si ricorda anche di chi ha lasciato il segno, di chi ha compiuto un’impresa che sembrava impossibile. E proprio il Club Brugge è protagonista di una di queste imprese quando ancora il nome della coppa dalle grandi orecchie era Coppa dei Campioni. L’annata è la 1976/77. Il cammino della squadra belga inizia straordinariamente, con una goleada sui finlandesi del KuPS, 9-2 il risultato finale. Negli ottavi di finale batte sia all’andata che al ritorno i greci del Panathinaikos. Ai quarti di finale e in semifinale batte rispettivamente Atletico Madrid e Juventus raggiungendo così la sua prima unica e storica finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool campione in carica.
In finale il Club Brugge soffre particolarmente l’avversario e sembra abbastanza rinunciatario ma il primo tempo si conclude comunque a reti inviolate, anche per colpa di un Liverpool poco brillante. Pure nel secondo tempo l’atteggiamento non sembra variare moto dal primo ma i Reds trovano la rete del vantaggio al 64′ con Dalglish. Nonostante la squadra belga provi ad andare all’attacco non riesce a concludere nulla e il Liverpool conduce tranquillamente la partita fino al fischio finale.
I Blauw-Zwart non sono mai più riusciti a riavvicinarsi al successo di quell’annata e da tempo non vanno oltre i gironi della competizioni. Dopo dieci anni di assenza sono tornati in Champions League nell’annata 2016/17 non riuscendo a qualificarsi solo nell’edizione 2017/18.