Il CIES ‘consegna’ lo scudetto all’Inter. Milan secondo, poi Juventus
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L’Inter scavalca il Milan e conquista la vetta della classifica. Ora c’è l’attesissimo derby ma, secondo il Centro Internazionale di Studi di Sport, ovvero il CIES, sarà proprio l’Inter a spuntarla per il campionato. L”analisi, tenendo conto di tiri in porta, tentati o subiti, del possesso palla, dei passaggi effettuati e di quelli fatti dagli avversari nelle varie zone del campo, ‘incorona’ i nerazzurri. Il CIES espone una proiezione della classifica finale, con la banda di Conte in testa a 81 punti. Dietro il Milan che chiuderebbe con uno svantaggio non dissimile da quello attuale: -2 a 79 punti. La Juventus chiuderebbe il podio a 76 punti. Oltre alla previsione sul vincitore finale, è interessante notare come il CIES abbassi sensibilmente la ‘quota scudetto’.
L’anno scorso, infatti, la Juventus campione d’Italia concluse il campionato in vetta ad 83 punti. Seguì proprio l’Inter ad 82, poi Atalanta a 78 insieme alla Lazio. Ciò che fa scalpore è vedere la Juventus, reduce da nove scudetti consecutivi, addirittura nella terza piazza. Si dice usualmente che il calcio non sia una scienza esatta e, l’analisi del CIES, segue proprio un metodo matematico-scientifico per fare la sua previsione sull’Inter. Numeri, indici, statistiche ma, ovviamente, il calcio è di più. Impossibile quantificare fattori come orgoglio o crescita della squadra di Pirlo che, senz’altro, vorrà essere protagonista fino alla fine nella corsa al tricolore.
Dunque, una sfida in più per la Juventus. Oltre ad aver perso, secondo gran parte dell’opinione pubblica, il ruolo di favorita, ora i bianconeri sono chiamati a sovvertire i pronostici “analitici”. Ci sono ancora molte partite da disputare e, la squadra di Andrea Pirlo, vuole mantenere la sua tradizione essendo ben presente fino alla fine nella corsa scudetto. Già in occasione del derby di Milano, la Juventus cercherà di recuperare punti sul vertice, giocando contro un ben più modesto Crotone che, però, all’andata, frenò i bianconeri.