Serie A

Il Cicciobello della discordia: querelle a distanza De Laurentiis-Preziosi

Polemica a distanza fra il Napoli e Preziosi. L’azienda produttrice di giocattoli di proprietà dell’ex presidente del Genoa sta per commercializzare un pupazzo con le fattezze di Osimhen. Ma senza l’autorizzazione del club azzurro.

Un giocattolo apre la polemica fra il Napoli e la Giochi Preziosi. L’azienda infatti sta per commercializzare un Cicciobello con le fattezze di Victor Osimhen. Maglia azzurra e mascherina riconoscibile che il nigeriano usa ormai da tempo. Il problema però è che non c’è stata alcuna autorizzazione da parte del club partenopeo a produrre questo pupazzo, visto che i diritti di immagine di ogni calciatore napoletano sono di proprietà della società.

Ieri il Napoli ha emesso un lungo comunicato sulla vicenda, dichiarando che: “La SSCN precisa che il prodotto non è ufficiale e la sua realizzazione non è stata autorizzata in nessun modo dal club. La società si è attivata per tutelarsi nelle sede opportune”. E oggi arriva la risposta di Enrico Preziosi.

Preziosi taglia corto: “Non commento”. Ma il rapporto con De Laurentiis è freddo

De Laurentiis – OneFootball

L’azienda di giocattoli è di proprietà di Enrico Preziosi e a Radio Kiss Kiss ha rilasciato una dichiarazione. Anzi, per la verità non dice nulla perché: “Non voglio commentare, la questione non mi interessa”.

Dunque, è possibile che la situazione possa avere degli strascichi proprio per le questioni di immagine che sono tanto care ad Aurelio De Laurentiis. E come sottolinea il Corriere dello Sport, il rapporto fra i due si è totalmente rotto.

Finiti i tempi del gemellaggio fra Napoli e Genoa, sublimata quando nella stagione 2006-07 lo 0-0 di Marassi sancì il ritorno in Serie A di entrambe le squadre, festeggiato insieme fra le due tifoserie. Dal 2020 però la situazione è cambiata, soprattutto nella gestione del campionato post Covid – il presidente azzurro disse “Le medio piccole spariranno dopo la pandemia” e l’ex numero uno del Genoa si sentì tirato in causa, come riportò ai tempi Repubblica.

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Published by
Alberto Zamboni