Il Chelsea e una Champions tra corsi e ricorsi storici
Ad inizio stagione in pochi avrebbero pronosticato il Chelsea in finale di Champions League. Sicuramente gli investimenti importanti avevano alzato le pretese verso i Blues, ma il percorso altalenante con Frank Lampard aveva escluso la squadra tra le favorite al titolo. Il girone abbordabile aveva portato buoni risultati, ma in Premier League la situazione era preoccupante. Il 26 gennaio la svolta: Abramovich esonera Lampard e ingaggia l’ex PSG Tüchel. In pochissimo tempo cambia tutto. Il Chelsea ritorna in corsa per i primi quattro posti e in Champions League elimina il ben più quotato Atletico Madrid. Poi la vittoria contro il Porto e l’esame di maturità: la semifinale contro il Real Madrid. Un pareggio e una vittoria per una finale dopo 9 anni. Una finale con un tecnico subentrato, come Grant nel 2008 e Di Matteo nel 2012. Tüchel spera nello stesso risultato dell’italiano.
Il Chelsea ha saputo ricompattarsi velocemente attorno le idee di gioco del tecnico tedesco. Una squadra dove non c’è il bomber, ma in cui segnano molti giocatori: 18 in stagione fino ad ora. Una caratteristica che accomuna i Blues ai loro avversari di questa sera. Da una parte il dominio del Manchester City di Guardiola, dall’altra il calcio mobile del Chelsea di Tüchel che sa attaccare, ma anche difendere con grande ordine. D’altra parte non manca la varietà alla rosa. Da attaccanti tecnici come Werner, Ziyech, Havertz, Pulisic e Mount si passa a centravanti di peso come Giroud e Abraham. L’esperienza di Thiago Silva e Azpilicueta fino alle nuove leve James e Hudson-Odoi. Per non parlare di una mediana che unisce la qualità di Kanté, Jorginho e Kovacic che in quanto a Champions League ha una certa esperienza.
I Blues vogliono tornare in vetta all’Europa in una stagione tutt’altro che facile. La conquista del quarto posto è arrivata solo nei minuti finali dell’ultima giornata, in FA Cup c’è stata la sconfitta all’ultimo atto contro il Leicester, mentre in EFL Cup il percorso si è interrotto a settembre contro il Tottenham. Tüchel, però, vuole conquistare per la prima volta la Champions League dopo la sconfitta in finale nella scorsa edizione. Un obiettivo che nessuno si aspettava e che ora può diventare realtà.