Il calcio nel 2024: un anno di emozioni, trionfi storici e prime volte

Il calcio nel 2024: un anno di emozioni, trionfi storici e prime volte

(Photo by Spada, LaPresse) Calcioinpillole.com

Si chiude un anno solare pieno di cose e avvenimenti importanti nello sport. Anche nel 2024 il calcio ha avuto la sua parte da protagonista, facendosi teatro di momenti indelebili in Italia come in Europa e confermando la sua forte presa emotiva nonostante tutto. Di seguito un pezzo (non ragionato) sul meglio del calcio nell’anno che sta per chiudersi.

Cosa ci lascia il 2024 dal punto di vista calcistico? Come detto c’è molto da provare a ricordare e da andare a ripercorrere. Sicuramente è stato un anno dalle forti tinte nerazzurre, con Inter e Atalanta che fuori di dubbio si sono regalate un’annata da non dimenticare con imprese storiche e che rimarranno nella memoria dei rispettivi tifosi.

Il 2024 del calcio: la seconda stella dell’Inter e l’Europa League dell’Atalanta. L’impresa Champions del Bologna, il “solito” Real Madrid e la nuova Nazionale. Tutto quello che ci lascia l’anno del pallone

Calcio 2024
(Photo by Spada, LaPresse) Calcioinpillole.com

Il 2024 è stato l’anno dell’Inter, con i nerazzurri di Simone Inzaghi che nella stagione passata sono riusciti a conquistare il ventesimo Scudetto della loro storia, quello della Seconda Stella. Un trionfo che è stato per lo più una cavalcata inesorabile e quasi perfetta e frutto della consapevolezza mentale della squadra ottenuta dopo la sconfitta nella Finale di Champions League dell’annata precedente contro il Manchester City. Un campionato da 94 punti e frutto di 29 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte contornato da un gioco a tratti spettacolare offerto dagli uomini di Inzaghi, che in Italia non hanno trovato rivali e hanno suggellato la vittoria il 22 aprile scorso, vincendo la partita decisiva per il titolo proprio nel Derby con il Milan e vinto 1-2. È mancata la ciliegina europea (prematura uscita agli ottavi di Champions con l’Atletico Madrid), un obiettivo/sogno che l’Inter proverà ad acciuffare nell’annata sportiva corrente.

Calcio 2024
(Photo by Spada, LaPresse) Calcioinpillole.com

L’Europa League della Dea. Una vittoria di portata storica e incredibile e che può essere chiave del futuro

In un certo senso di portata ancora maggiore l’incredibile impresa dell’Atalanta, con la formazione di Gian Piero Gasperini che ha vinto l’Europa League della passata stagione. Primo storico trofeo internazionale nel palmares della Dea e che ha forse creato un prima e un dopo nella storia dell’Atalanta. Un percorso in crescendo per la formazione bergamasca, che tramite le sue idee di gioco precisissime e coraggiose, ha cominciato a credere all’impossibile.

La svolta? Lo straordinario 0-3 inflitto al Liverpool ad Anfield l’11 aprile nell’andata dei quarti di finale della competizione, che ha di fatto regalato la consapaevolezza europea alla Dea che si è regalata la più magica delle notti il 22 maggio: con la Finalissima di Dublino e schiantando 3-0 il super Bayer Leverkusen (imbattuto fino a quel momento!) grazie alla tripletta dell’Hero of Dublin Ademola Lookman e che ha mandato in piazza migliaia di persone a Bergamo. Un successo questo che è probabilmente la chiave delle certezze acquisite in questa prima parte di stagione, dove l’Atalanta è ora in piena lotta per lo Scudetto e non vuole smettere di sognare.

(Photo by Michele Nucci, LaPresse) Calcioinpillole.com

Il Bologna torna in Champions League dopo 59 anni

Lo Scudetto dell’Inter, l’Europa League dell’Atalanta e il ritorno in Champions League del Bologna. Un evento che per importanza, contesto e per come è arrivato può anche valere più di un trofeo. Un 2024 straordinario quello dei rossoblu, che nello scorso campionato e da totali outsider sono riusciti a centrare il quinto posto in campionato (slot aggiuntivo grazie al Ranking UEFA della Serie A) che è valsa la qualificazione nella massima competizione europea per i felsinei, tornati in Champions a distanza da 59 anni dall’ultima volta e quando ancora si chiamava Coppa dei Campioni.

Un’impresa costruita su giocatori di talento e un’organizzazione di gioco che ha saputo sorprendere per estetica ed efficacia e che ha portato Thiago Motta (l’artefice sulla panchina rossoblu) a divernare il nome nuovo e in voga del nostro calcio e un profilo indelebile nella memoria del tifo bolognese, che al triplice fischio di Atalanta-Roma del 12 maggio hanno potuto festeggiare la certezza nell’Europa che conta riversandosi in piazza e riempiendo la città di rossoblu il 22 maggio successivo per un qualcosa che rimarrà a vita nei tifosi di vecchia e nuova generazione.

La fine della Juve di Allegri, Pioli saluta il Milan, il Napoli riparte da Conte, la “maledizione” Conference della Fiorentina

Un 2024 di grandi cambiamenti nel calcio italiano con tante big che hanno vissuto un’annata complicata e piena di rivoluzioni. In questo anno solare si è assistito alla fine dell’esperienza di Massimiliano Allegri alla Juventus, con i bianconeri che fino a gennaio sono stati in lotta per lo Scudetto con l’Inter e poi si sono accontentati della Coppa Italia, in una Finale con addio tempestoso del tecnico livornese. Un anno difficile per il Milan con pochi alti e troppi bassi per i rossoneri che hanno chiuso senza titoli e dicendo addio dopo quasi cinque anni a Stefano Pioli, vincitore dell’ultimo Scudetto milanista.

Tragedia e rinascita per il Napoli: un inizio dell’anno disastroso e coda alla terribile seconda parte del 2023 con i partenopei che non sono riusciti a confermarsi dopo lo storico Scudetto e sono andati incontro ad una stagione assurda e fuori dalle competizioni europee e chiusa al decimo posto. L’estate ha portato Antonio Conte e nuove speranze di vittoria.

Anche qualche amarezza profonda per il nostro calcio in Europa, che oltre a festeggiare per l’Atalanta ha dovuto asciugare le lacrime alla Fiorentina, per la seconda volta sconfitta nella Finale di Conference League contro l’Olympiakos e in una partita probabilemnte anche più stregata della precedente edizione contro il West Ham.

Il 2024 del calcio in Europa: Il Real ancora Re nell’ “ultima” Champions, lo schiacciasassi Leverkusen e il record del Manchester City (col Pallone d’Oro Rodri)

Non solo Italia ovviamente ma anche tante emozioni in Europa, con il 2024 che ha visto il disputarsi dell’ultima edizione della Champions League con il vecchio formato con la fase a gironi, prima del cambio voluto dalla UEFA e in corso in questa annata sportiva. Chi poteva vincere l’ultima Champions se non i dominatori dell’Europa? Il Real Madrid ha detto 15 al termine di una cavalcata che è stata un mix tra talento immenso, cinismo e abilità tattiche di Mister Carlo Ancelotti che il 1 giugno a Wembley contro l’outsider Borussia Dortmund ha vinto la sua quinta Coppa dalle Grandi Orecchie e in anno contornato anche dalle vittorie della Supercoppa Spagnola della Liga, della Supercoppa Europea e della Coppa Intercontinentale.

Il 2024 è stato anche l’anno dello storico primo trionfo del Bayer Leverkusen in campionato. Un avvenimento gigantesco per il calcio tedesco (come quando ogni volta non vince il Bayern), ma che la squadra di Xabi Alonso ha scelto non solo di vincere, ma di stravincere marchiando una stagione da record: 28 vittorie, 6 pareggi e 0 sconfitte in Bundesliga e double domestico con il successo in Coppa di Germania. Unico KO? La Finale di Europa League con l’Atalanta.

In Inghilterra il Manchester City ha fatto la storia. Ora i Citizens sono in crisi con una seconda parte dell’anno molto deludente, ma il 2024 degli Sky Blues ha portato un’altra Premier League in bacheca (la sesta negli ultimi sette anni) e che è valso il record mai fatto nel calcio inglese della vittoria di quattro campionati di fila. Ulteriore sigillo per il City la conquista del primo storico Pallone d’Oro per il club, assegnato al centrocampista spagnolo Rodri, metronomo del City e della sua Nazionale.

(Photo by Fabio Ferrari, LaPresse) Calcioinpillole.com

Il disastro di EURO 2024 dell’Italia e il tentativo di ricostruire. La Spagna delle nuove super stelle Yamal e Nico

Chiudiamo questo viaggio nel 2024 del calcio con il capitolo Nazionale. Un anno a due facce per l’Italia, con gli Azzurri di Luciano Spalletti che hanno toccato il loro punto più basso con la tremenda spedizione tedesca agli Europei di questa estate, uscendo agli ottavi di finale contro la Svizzera dopo una brutta fase a gironi giocate senza e senza anima e con grande confusione tattica del nostro CT.

Settembre ha potato alla rivoluzione e ad un’Italia con alcuni volti nuovi e soprattutto con un’altra vestaglia tattica e più adatta alle caratteristiche dei giocatori a disposizione e che ci ha regalato una fase a gironi di Nations League di grandi certezze e si spera di buoni propositi per il 2025 e non solo.

Un Europeo che non ci ha visti protagonisti ma che ha messo in mostra alcune delle stelle che domineranno il calcio nei prossimi anni. Il torneo l’ha vinto la Spagna di De la Fuente in Finale contro l’Inghilterra, in una competizione dominata per qualità del gioco e degli interpreti e in cui è brillato il talento di Nico Williams (classe 2002) e del classe 2007 Lamine Yamal, vera e propria Next Big Thing del calcio internazionale e già idolo del Barcellona. Un anno di calcio speciale e che ha offerto molto agli appassionati e ha regalato storie incredibili e indimenticabili e che ha fatto riscoprire il valore delle prime volte: che sia per un titolo o altro. La speranza è che il 2025 possa essere anche meglio per i tifosi che amano questo sport.