L’infortunio di Zapata scombussola completamente i piani di Gasperini e dell’Atalanta. A pochi giorni dalla chiusura del mercato, gli orobici perdono il loro attaccante migliore nel momento topico della stagione. La diagnosi potrebbe essere tremenda: Duvàn ha subito l’ennesima ricaduta stagionale e potrebbe aver rimediato il distacco del tendine dell’adduttore, un infortunio che lo costringerebbe ad uno stop forzato di circa 4 mesi. Tanti, troppi per le ambizioni di un’Atalanta che sembra aver iniziato la fine del proprio ciclo. Rientrato dopo circa 2 mesi, ci si interroga se Gasperini ha avuto troppa fretta. Oppure se lo staff medico non abbia valutato attentamente la situazione del giocatore, già fermo per 50 giorni dopo la prima ricaduta all’adduttore sinistro. Eppure il colombiano aveva impressionato tutti per la propria crescita e la straordinaria continuità di questa stagione: mai si era visto un Zapata in queste condizioni, decisamente straripante a livello fisico e atletico e decisamente letale in zona gol (ben 12 gol totali in 23 presenze stagionali tra campionato e Champions).
Il suo infortunio è solo l’ennesimo caso di una stagione molto complicata: anche capitan Toloi ha subito qualche infortunio di troppo, così come Muriel che sembra ritornato quel giocatore discontinuo di inizio carriera, decisamente lontano rispetto a quel campione ammirato nelle ultime due stagioni, definito lo spacca partite per eccellenza e sempre decisivo dalla panchina. In più, se aggiungiamo la cessione a sorpresa di Gosens (tra l’altro anche lui fermo ai box da tempo tra infortuni e ricadute) e le note difficoltà personali di Ilicic, oltre ai dissapori con Miranchuk, è quanto mai evidente come la Dea stia passando un periodo di crisi che preoccupa particolarmente. Gasperini deve ritrovare la quadra ma la sensazione è che Percassi possa pensare ad una rivoluzione per ripartire con un nuovo ciclo nella prossima stagione.
Tanti punti interrogativi che passano per questi giocatori. E’ arrivato il momento di disfarsi dei due colombiani per monetizzare e puntare su attaccanti giovani e promettenti? Come risolvere la questione Ilicic? E, soprattutto, è necessario continuare con Gasperini o anche la guida tecnica subirà degli scossoni a chiusura di un ciclo per l’Atalanta?
Intanto bisogna pensare al presente e al possibile sostituto di Zapata: dal mercato possono arrivare solo gli svincolati, e anche questa è davvero una brutta notizia visto che la sessione invernale si è conclusa solo pochissimi giorni fa. Una beffa che complica ulteriormente i piani nerazzurri. I nomi che possono essere presi in considerazione sono quelli di Graziano Pellè, Diego Costa, Mauro Zarate e l’ex Cagliari e Juventus Han, nomi che hanno già calcato i campi della Serie A e partono avvantaggiati unicamente per questo motivo. Considerata anche la cessione di Piccoli e, neanche a dirlo, dell’infortunio del ‘dissidente’ Miranchuk, le alternative in casa sono Boga e Mihaila, giocatori con caratteristiche differenti da Zapata che costringerebbero Gasp a muoversi verso una nuova soluzione, ossia quella dell’attacco mobile e leggero del falso ‘nueve’. Questa soluzione venne adottata da Sarri al Napoli quando si infortunò gravemente Milik, dando una chance importante a Mertens che diventò definitivamente centravanti di ruolo in seguito alla brillante stagione giocata (34 le reti stagionali). Andando verso questa soluzione, ne gioverebbe maggiormente Muriel che con l’infortunio del connazionale dovrebbe finalmente avere il posto assicurato da qui a fine stagione.