Il borsino europeo delle italiane: Inter unica bocciata, complimenti alla Lazio
Ieri sera si è conclusa anche la 6a giornata della fase a gironi dell’Europa League e così possiamo lasciarci andare ad un primo bilancio dell’esperienza europea delle italiane fin qui, considerando anche naturalmente la Champions League. Il borsino delle italiane è più che positivo visto il passaggio del turno di 6 squadre su 7: Juventus, Lazio e Atalanta giocheranno gli ottavi di finale di Champions mentre Napoli, Roma e Milan attendono i sedicesimi di finale di Europa League.
L’unica rimasta fuori è l’Inter, la bocciata del gruppo. Senza però indugiare ancora, andiamo a fare il resoconto di quello che è stato il cammino delle italiane, squadra per squadra.
Champions League: Juventus, voto 7.5
Per la Juventus difficilmente si poteva fare di meglio: i bianconeri hanno totalizzato 15 punti in 6 partite, conquistando anche la vetta del girone in casa del Barcellona con una splendida vittoria per 0-3. Il trionfo al Camp Nou è stato l’epilogo perfetto per la compagine di Pirlo, che adesso avrà il piccolo vantaggio di poter sfidare soltanto le seconde classificate.
In totale per la Vecchia Signora sono stati segnati 14 gol e ne sono stati subiti solo 4, 2 nella stessa partita dal Barcellona (unica sconfitta dei bianconeri, che non hanno mai pareggiato). Dunque il bilancio non può che essere positivo: il passaggio del turno era scontato, ma il primo posto no ed è giusto che venga premiato.
Champions League: Lazio, voto 7.5
Anche in questo caso è stato fatto il massimo, forse anche più di quanto ci si poteva aspettare. Il passaggio del turno per la Lazio non era una conclusione impossibile, ma difficile era ipotizzare che sarebbe arrivato in questo modo.
I biancocelesti non hanno mai perso nelle 6 partite giocate: dalla vittoria entusiasmante in casa con il Dortmund ai 3 pareggi in trasferta. La squadra di Simone Inzaghi è risultata matura e compatta e lo testimoniano anche i 7 gol subiti. Come al solito è venuto fuori anche l’estro creativo e a confermarlo ci hanno pensato le 11 reti segnate. Anche in questo caso il bilancio è super positivo, anche perchè la qualificazione (avventura da seconda in classifica con 10 punti) è più che meritata.
Champions League: Atalanta, voto 7.5
Anche in questo caso il voto è lo stesso, ma perchè il discorso da fare è molto simile alle altre due. Tutti si aspettavano il passaggio del turno dell’Atalanta come seconda classificata ed è avvenuto.
A parte i blackout casalinghi con Liverpool e Ajax (nel primo tempo), gli orobici sono stati quasi sempre impeccabili in queste notti europee. Spodestare l’Ajax non era semplice ma la squadra di Gasperini ci è riuscita con coraggio e volontà, andando a vincere alla Johan Cruijff Arena e anche ad Anfield, diventando la quinta squadra italiana a farlo. Il percorso è stato altalenante e i 10 gol fatti e gli 8 subiti ne sono una testimonianza, anche per come sono arrivati. Alla fine i punti conquistati sono 11, quanto bastava per arrivare al secondo posto e conquistare gli ottavi. Risultato storico per quanto aspettato.
Champions League: Inter, voto 4
Arriviamo poi alla nota dolente, l’unica tra Champions League ed Europa League: l’Inter di Antonio Conte. Per quanto i nerazzurri meritassero la vittoria con lo Shakhtar, alla fine il quarto posto non è un’utopia visto il cammino di Lukaku e compagni.
Due sconfitte con il Real, tre pareggi tra Shakhtar e Borussia M’Gladbach ed una sola vittoria con i tedeschi (qualificatisi come secondi). L’Inter è arrivata ultima, eliminata da ogni competizione, tra lo sconforto e la delusione generale. In pochi si aspettavano un tracollo del genere, nessuno avrebbe mai pensato all’ultimo posto del girone, tra l’altro quasi ampiamente meritato. In totale sono stati collezionati 6 punti, 7 gol fatti e 9 subiti: dati pessimi che fotografano il brutto percorso dei nerazzurri.
Europa League: Napoli, voto 7.5
Paragonare il girone del Napoli ad alcuni di quelli visti in Champions potrebbe sembrare esagerato, eppure il livello del Gruppo F era davvero alto. Gli azzurri hanno conquistato la vetta della classifica, non senza difficoltà ma ci sono riusciti.
La sconfitta alla prima giornata con l’Az è stata anche l’ultima, accompagnata dalla vittoria esterna con la Real e dal doppio trionfo con il Rijeka. Ieri, allo Stadio Maradona, è arrivato il pareggio all’ultimo secondo contro una delle migliori compagini viste in queste prime 6 giornate di EL: un pareggio che è valso la qualificazione ed il primo posto per una squadra apparsa più matura e cinica del solito. In totale, per la compagine di Gattuso, sono 11 i punti collezionati, 7 i gol fatti e 4 quelli subiti (mai più di 1 a partita).
Europa League: Roma, voto 7
Il girone della Roma era semplice e i giallorossi l’hanno dimostrato qualificandosi come primi in classifica con addirittura una giornata d’anticipo. Sempre un ampio turnover per Fonseca nelle 6 gare disputate, ma il massimo risultato è comunque arrivato.
I capitolini hanno terminato il proprio percorso da primi e con 13 punti conquistati. Tanti giovani hanno contribuito al trionfo e anche ai 13 gol fatti e ai 5 subiti. Young Boys, Cluj e CSKA Sofia non sembravano essere all’altezza e alla fine si è visto in maniera chiara. Naturalmente non è mai semplice soddisfare le aspettative e anche per questo motivo la Roma va elogiata, soprattutto per l’approccio avuto alla competizione e per la voglia di arrivare fino in fondo, nonostante i molteplici cambi sostenuti da Fonseca partita dopo partita.
Europa League: Milan, voto 7.5
Infine ecco il Milan, altra nota lieta: i rossoneri erano incappati in un girone non semplice ma comunque abbordabile vista la terza fascia che gli era stata assegnata. Lille e Sparta Praga hanno dato filo da torcere, sorprendente in negativo il Celtic che ha chiuso ultimo in classifica.
Gli scozzesi hanno però permesso al Milan di passare il turno come prima classificata con la vittoria di ieri sera contro il Lille. I rossoneri hanno deluso solo nella sfida interna con i francesi, ma hanno saputo reagire. Alla fine sono bastati 13 punti per il primo posto, affiancati da 12 reti segnate e 7 subite. Un bottino importante che il Milan si porterà dietro anche ai sedicesimi, quando il livello si alzerà inevitabilmente.